Paris Updates: la “bestia nera” dei premi francesi. Va al romeno Mircea Cantor l’edizione 2011 del Prix Duchamp
Da molti è considerato un Turner Price alla francese, nato nel 2000 per iniziativa di collezionisti e bel mondo dell’arte transalpina, e sostenuto dal Centre Pompidou. Parliamo del Prix Duchamp, uno degli appuntamenti più attesi della Fiac Semaine, che per l’edizione ha incoronato – per l’opera Fishing flies – Mircea Cantor (1977), romeno di nascita […]
Da molti è considerato un Turner Price alla francese, nato nel 2000 per iniziativa di collezionisti e bel mondo dell’arte transalpina, e sostenuto dal Centre Pompidou. Parliamo del Prix Duchamp, uno degli appuntamenti più attesi della Fiac Semaine, che per l’edizione ha incoronato – per l’opera Fishing flies – Mircea Cantor (1977), romeno di nascita ma francese d’elezione, performer eclettico già insignito (era il 2004) del premio della Fondazione Ricard. I finalisti che gli hanno conteso fino agli sgoccioli la vittoria erano Damien Cabanes (1959), pittore e scultore che guarda ad un figurativismo vagamente post-espressionista; Samuel Rousseau (1971), abituato a districarsi tra proiezioni ambientali e multivisioni; e Guillaume Leblon (1971), autore di interventi site-specific che ammiccano all’arte povera.
La giuria era composta da Carolyn Christov Bakargiev, Zoe Gray, dal presidente di ADIAF Gilles Fuchs, dalla collezionista Rosa de La Cruz, dall’artista Jacqueline Matisse- Monnier, dal direttore del Pompidou Alfred Pacquement e dal collezionista brasiliano Olympio da Veiga Pereira. Al vincitore del Duchamp 30mila euro in cambio di un’opera originale da piazzare per due mesi al Centre Pompidou. Oltre a catalogo dedicato e profluvio di champagne, ça va sans dire .
– Francesco Sala
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