Salvate la Casa Bianca. Mobilitazione a Busto Arsizio per scongiurare la demolizione dell’edificio liberty firmato Silvio Gambini
Salvate la Casa Bianca. Sembra un titolo perfetto per uno dei tanti kolossal polizieschi, o catastrofisti, sfornati a ripetizione da Hollywood. Invece l’appello è assai reale e concreto, e viene da “questa” parte dell’oceano, da Busto Arsizio, per la precisione. La Casa Bianca in questione poco ha infatti a che vedere con la residenza di […]
Salvate la Casa Bianca. Sembra un titolo perfetto per uno dei tanti kolossal polizieschi, o catastrofisti, sfornati a ripetizione da Hollywood. Invece l’appello è assai reale e concreto, e viene da “questa” parte dell’oceano, da Busto Arsizio, per la precisione. La Casa Bianca in questione poco ha infatti a che vedere con la residenza di Barack Obama: sempre di un edificio si tratta, ma qui abbiamo a che fare con un progetto in stile liberty dell’Architetto Silvio Gambini, realizzato nel 1939 per conto dei signori Della Canonica – Genellina.
Perché se ne parla? Perché Busto Arsizio pare voler seguire un piano che prevede “la demolizione di edifici che hanno fra l’altro caratterizzato l’epoca d’oro dell’industria tessile bustese”, commenta l’architetto Paolo Torresan, che si è preso a cuore la questione. “Questa Amministrazione Comunale ha rilasciato in data 30.09.2011 permesso di demolizione con DIA 112/11 senza tener conto che l’edificio è progettato di uno dei più noti e stimati Architetti della zona del secolo scorso”. Che fare? Intanto è partita una petizione che in pochi giorni ha già raccolto 800 firme…
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