Se tocca farlo anche al Guggenheim… I marosi finanziari imperversano, il museo chiede aiuto agli artisti per un’asta di fund raising
Dal Museo Guggenheim alla casa d’asta. Quando si tratta di fund raising tutto fa brodo, immagine e responsabilità sociale. Così accade che Phillips de Pury insieme ad uno dei più importanti musei al mondo, annunci un’asta a beneficio di quest’ultimo che avrà luogo a Park Avenue il 7 novembre. Tanti gli artisti contemporanei che hanno […]
Dal Museo Guggenheim alla casa d’asta. Quando si tratta di fund raising tutto fa brodo, immagine e responsabilità sociale. Così accade che Phillips de Pury insieme ad uno dei più importanti musei al mondo, annunci un’asta a beneficio di quest’ultimo che avrà luogo a Park Avenue il 7 novembre. Tanti gli artisti contemporanei che hanno donato un’opera in favore della Guggenheim Foundation, per un catalogo di altissimo livello – complici Simon de Pury e Richard Armstrong – che include opere di Lee Bul, Cai Guo-Qiang, George Condo, Hans-Peter Feldmann, Lee Ufan, Nate Lowman, Idris Khan, Subodh Gupta, Jenny Holzer, Bharti Kher, Adam McEwen, Richard Phillips, Rob Pruitt, Sterling Ruby, Doris Salcedo, Richard Serra, Lawrence Weiner e dei nostri Cattelan e Vezzoli.
Ma crisi a parte, non è la prima volta tra la casa d’asta e il Guggenheim Museum. L’evento, che segue la lunga tradizione degli Annual Guggenheim Galas (quest’anno previsto per il 10 novembre in onore della retrospettiva a Maurizio Cattelan), precede immediatamente l’asta autunnale numero 1 dedicata all’arte contemporanea, probabilmente con l’obiettivo di attrarre un numero ancora più ampio di compratori.
– Santa Nastro
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