“I giovani artisti inglesi mi hanno rotto il cazzo” e altre storie. Alessandro Bulgini, in una mostra a Torino, si sfoga sui suoi autoritratti
Fossimo in tv, sarebbe tutta una sequenza di “biiiiiip”. Perché? Perché il titolo della mostra è In ricordo di un artista italiano del cazzo, e il resto ve lo leggete da soli nella galleria fotografica che trovate sotto. Il protagonista del liberatorio progetto è l’artista romano Alessandro Bulgini, e le opere – esposte fino al […]
Fossimo in tv, sarebbe tutta una sequenza di “biiiiiip”. Perché? Perché il titolo della mostra è In ricordo di un artista italiano del cazzo, e il resto ve lo leggete da soli nella galleria fotografica che trovate sotto. Il protagonista del liberatorio progetto è l’artista romano Alessandro Bulgini, e le opere – esposte fino al 20 novembre nella Fabbrica – D.t.overseas – sono 19 disegni di grande formato col suo autoritratto, Sulle quali compaiono grandi scritte alle quali affida il suo sfogo sulla sua condizione di uomo e di artista italiano, sul “sistema” dell’arte e sulle sue regole a volte ingessate, prevedibili e sterili…
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