Berlusconi? Ripescato per un ruolo cruciale. Sì, nel cinema. E da un certo Pedro Almodòvar…
“Bellissime donne che cantano e ballano, orge, un testo sovversivo ma critico”. In questi giorni convulsi, fra Monti che salgono e (Tre)monti che scendono, abbiamo rischiato di distrarci e farcela sfuggire. E invece è illuminante, e potrebbe squarciare scenari nuovi anche sulle schermaglie politiche che stanno oltremodo impegnando il presidente del consiglio incaricato. Inserire il […]
“Bellissime donne che cantano e ballano, orge, un testo sovversivo ma critico”. In questi giorni convulsi, fra Monti che salgono e (Tre)monti che scendono, abbiamo rischiato di distrarci e farcela sfuggire. E invece è illuminante, e potrebbe squarciare scenari nuovi anche sulle schermaglie politiche che stanno oltremodo impegnando il presidente del consiglio incaricato.
Inserire il fidato Letta nella nuova compagine? Evitare con ogni mezzo la patrimoniale, e magari mettersi in riva al fiume ad aspettare passare i “cadaveri” degli avversari sull’articolo 18? No, i pensieri di Silvio Berlusconi in queste ore potrebbero essere da tutt’altra parte. La cosa che abbiamo rischiato di perderci è infatti l’intervista rilasciata a La Stampa da Pedro Almodóvar, che – come non ci abbiamo pensato prima? – ammicca alle vicende del Bunga-Bunga come ideali per il suo mood erotic-decadente.
“Adesso pare se ne torni a casa, ma in quale che ne ha 20?”, infila in mezzo alle risposte, fra riflessioni su disoccupati, Spagna, Hollywood e Oscar. “Spero che l’uscita di scena di Berlusconi sia l’inizio della ripresa. Certo, sarebbe un grande personaggio per un film, anche per una pièce teatrale. Anche se ha creato in Italia una situazione orribile, genererebbe molto humor, perché tutte le sue storie di sesso sono davvero divertenti. Anche per un bel musical di Broadway…”. Con colonna sonora by Apicella?
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