Consumare tra vent’anni. Fra globale e locale, a Milano Future Concept Lab anticipa il futuro. E ci siamo anche noi…
Prevedere come potranno essere gli spazi retail tra vent’anni? Una scommessa azzardata, ma che vale la pena giocare se si è alla ricerca di anticipazioni strategiche per un futuro che desideriamo meno incerto ed instabile. Ad arrischiare un’analisi tanto sottile è Future Concept Lab, istituto di ricerca all’avanguardia nella definizione dei paradigmi di consumo che […]
Prevedere come potranno essere gli spazi retail tra vent’anni? Una scommessa azzardata, ma che vale la pena giocare se si è alla ricerca di anticipazioni strategiche per un futuro che desideriamo meno incerto ed instabile.
Ad arrischiare un’analisi tanto sottile è Future Concept Lab, istituto di ricerca all’avanguardia nella definizione dei paradigmi di consumo che prendono piede sui mercati internazionali, modificandone le inclinazioni della domanda e le prerogative dell’offerta. Nell’ultima puntata del suo Future Vision Workshop 2011 – domani, 1 dicembre, a Milano – si affronterà il tema Unique e Universal, discutendo, tra i vari spunti, del superamento dell’antinomia globale/locale, e delle pratiche specifiche che ogni generazione fa proprie nel quotidiano.
Ci sarà anche Artribune, per raccontarvi gli esiti di una elaborata ricerca etnografica a tutto campo – dalla moda al design, dall’arte al cinema, fino alle tecnologie e, perché no, le idee e alle attitudini – e per anticiparvi i punti di vista di alcuni tra i protagonisti d’eccellenza nella rivoluzione degli spazi commerciali quali Carla Sozzani (Corso Como 10) e Stefano Beraldo (Excelsior). Curiosi di saperne di più? Non perdetevi il prossimo aggiornamento, tutto dedicato alle esperienze e, perché no, alle rivelazioni, che questi raffinati trend settler sapranno offrirci.
– Giulia Zappa
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