Creativa o cretina? Cos’è l’Italia? A Palazzo Reale di Torino oltre quattrocento foto della Magnum ritraggono L’Italia e gli italiani, ecco il nostro foto-report…
Nove fotografi – 7 stranieri e 2 italiani – che hanno girato l’Italia in lungo e in largo per sei mesi, per dare vita a questo ultimo evento del 150esimo anniversario dell’Unità, nell’ambito del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo. Il risultato? Una mostra ampia, ben strutturata ed allestita. Stiamo parlando di L’Italia e gli italiani. […]
Nove fotografi – 7 stranieri e 2 italiani – che hanno girato l’Italia in lungo e in largo per sei mesi, per dare vita a questo ultimo evento del 150esimo anniversario dell’Unità, nell’ambito del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo. Il risultato? Una mostra ampia, ben strutturata ed allestita. Stiamo parlando di L’Italia e gli italiani. Nell’obiettivo dei fotografi Magnum, appena inaugurata a Palazzo Reale di Torino.
Oltre quattrocento scatti sulla nostra contemporaneità, vivisezionata in tutte le sfaccettature del quotidiano, con gli occhi inediti della famosa agenzia fotografica con sede a Parigi. Perché, come ha sottolineato il critico televisivo Aldo Grasso, membro del comitato scientifico della mostra, “il fotografo è un occhio esterno che, con la sua intenzionalità, ci aiuta a vedere e non solo a guardare”. E, dunque, per ogni tema, c’è il punto di vista di un fotografo diverso a condurci tra le sale affrescate e stuccate di Palazzo Reale, in questo virtuale Grand Tour in Italia (ben documentato nella ricca gallery qui sotto, by Barbara Reale).
Così, si passa da un convenzionale Mare del canadese Christopher Anderson alle Nuove Mura dell’irlandese Donovan Wyle, fatte di rovine antiche e viadotti autostradali. Fino ad arrivare alla sezione Insieme, dove lo statunitense Richard Kalvar si concentra sull’aspetto caricaturiale di certi italiani di borgata. Le altre aree tematiche sono Nuove piazze (Mikhael Subotzky); Luoghi della Memoria (Mark Power); Noi, gli altri (Bruce Gilden); L’artificiale (Harry Gruyaert); L’ingegno (Alex Majoli); Domani (Paolo Pellegrin), quest’ultima concepita come un’installazione, con tanto di audio in cui si sentono 150 voci di giovani italiani rispondere alla domanda: “Cos’è l’Italia?”. “Creativa”, dice qualcuno, subito ribaltato in “Cretina”, da qualcun altro…
– Claudia Giraud
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