Il Domenicale del Sole24 Ore ha finalmente un degno avversario? Va in edicola “La Lettura”, il nuovo settimanale culturale del Corriere della Sera. Ogni domenica, con in copertina un artista internazionale
Diretto da Antonio Troiano, caporedattore cultura del Corsera e impaginato da Gian Luigi Colin, artdirector del quotidiano di Via Solferino, esce in edicola La Lettura, inserto culturale del Corriere della Sera che va a colmare un vuoto che il quotidiano rizzoliano marcava rispetto a Stampa, Repubblica e soprattutto Sole24 Ore, pubblicazioni già da tempo dotate […]
Diretto da Antonio Troiano, caporedattore cultura del Corsera e impaginato da Gian Luigi Colin, artdirector del quotidiano di Via Solferino, esce in edicola La Lettura, inserto culturale del Corriere della Sera che va a colmare un vuoto che il quotidiano rizzoliano marcava rispetto a Stampa, Repubblica e soprattutto Sole24 Ore, pubblicazioni già da tempo dotate di foliazioni culturali settimanali.
La Lettura esce in un giorno particolare, in cui certo le vendite dei giornali saranno superiori alla media, ma durante il quale l’attenzione diffusa sarà focalizzata soprattutto sulle pagine di politica più che su quelle di cultura. Resta una notizia, ad ogni modo, il fatto che in un periodo come questo una grande azienda editoriale italiana investa su un inserto dedicato a letteratura, arte (anche “stroncatura” come ha promesso il direttore del Corriere Ferruccio de Bortoli), intelletti ed enogastronomia.
Il giornale prende il nome da uno storico mensile illustrato che il Corriere allegava nella prima metà dello scorso secolo. Erano i tempi di Luigi Albertini ma già allora si tentava di affiancare un prodotto per intellettuali con un aspetto studiato da artisti. All’epoca c’erano Marcello Dudovich e Sergio Tofano, oggi ci saranno Emilio Isgrò – nella foto in alto – e soprattutto Ai Weiwei che sarà il protagonista della prima cover. Ogni copertina de La Lettura, infatti, sarà affidata ad un grande artista contemporaneo internazionale. Molto contemporanea, almeno a giudicare dalla campagna promozionale, anche l’impronta 2.0 dell’inserto: interazione con i lettori, condivisione sui social network ed invito agli utenti di inviare proprie riflessioni, recensioni e quant’altro.
Ultima nota sul successo anche “commerciale” del prodotto. In giorni in cui leva le tende da strategici ministeri chi affermava che con la cultura non si mangia, La Lettura del Corriere della Sera è stato costretto ad uscire con 48 pagine in luogo delle 32 previste: causa troppe inserzioni pubblicitarie.
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