Lo strillone parlante. Francesco Sala in cattedra all’Accademia di Brera per parlare di media tradizionali e mondo dell’arte
Eppur parla, diranno gli appassionati di citazioni dotte, rievocando il mitico “Eppur si muove” pronunciato da Galileo Galilei davanti al tribunale dell’Inquisizione. Già, perché quando ci si abitua ad interfacciarsi con qualcuno sempre in una modalità costante – leggendo quel che scrive, in questo caso -, è sempre pregnante poi conoscerlo in una veste diversa. […]
Eppur parla, diranno gli appassionati di citazioni dotte, rievocando il mitico “Eppur si muove” pronunciato da Galileo Galilei davanti al tribunale dell’Inquisizione. Già, perché quando ci si abitua ad interfacciarsi con qualcuno sempre in una modalità costante – leggendo quel che scrive, in questo caso -, è sempre pregnante poi conoscerlo in una veste diversa. De visu, per esempio, ascoltandolo dalla vive voce.
È quel che può accadere domani a Milano, all’Accademia di Brera. Siete fra i tanti che non entrano in edicola al mattino se prima non hanno compulsato i suggerimenti dello Strillone di Artribune? Beh, domani – martedì 29 novembre, dalle 14 alle 16 – lo potreste ascoltare, nella sua veste “terrena” di Francesco Sala. L’autore della nostra rassegna stampa è stato infatti invitato da Giacinto di Pietrantonio per una lezione sulla comunicazione dell’arte, raccontando l’esperienza de “Lo Strillone” come caso di analisi del rapporto tra media tradizionali e mondo dell’arte e della cultura.
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