Parte il network delle AMACI europee? L’associazione dei musei italiani, approfittando di Artissima, si dà appuntamento con i musei francesi. Per condividere le buone pratiche

L’Amaci tenta la strada dell’internazionalizzazione. Approfittando dei giorni di Artissima si è tenuta a Torino, negli spazi della Gam, una laboriosa giornata di lavoro nella quale l’associazione dei musei italiani si è incontrata e confrontata con i parigrado direttori appartenenti al “Départment d’Art Contemporain” francese. L’ente, con sede a Parigi, conta un’ampia rosa di spazi […]

L’Amaci tenta la strada dell’internazionalizzazione. Approfittando dei giorni di Artissima si è tenuta a Torino, negli spazi della Gam, una laboriosa giornata di lavoro nella quale l’associazione dei musei italiani si è incontrata e confrontata con i parigrado direttori appartenenti al “Départment d’Art Contemporain” francese. L’ente, con sede a Parigi, conta un’ampia rosa di spazi d’arte aderenti, tutti con la caratteristica di non avere una loro propria collezione (forse il “socio” più celebre è il Palais de Tokyo) e in questi giorni ha inviato una buona parte dei suoi rappresentanti a Torino.
La riunione si è svolta nell’ottica di condividere le buone pratiche vicendevolmente e di inserire Amaci in una rete di associazioni a livello europeo che potrebbe costituire un network di grande efficacia per le politiche museali sull’arte contemporanea. Le kunsthalle francesi, infatti, già in passato hanno collaborato con le parigrado tedesche, ora è il turno per l’Italia di inserirsi a sua volta tramite l’Amaci. A livello operativo i direttori dei due riversi raggruppamenti hanno condiviso le modalità di gestione della produzione delle opere: come fare se si produce un lavoro, ma se al contempo non si possiede una collezione? Come evitare che i costi di produzione sostenuti dal pubblico siano poi sfruttati dal privato per ri-vendere opere su quali altri hanno investito? Gli spazi italiani hanno ascoltato con molto interesse le soluzioni francesi a questa e ad altre questioni.

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Redazione

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