Pochi se ne sono resi conto, ma c’è stata una nuova legge di stabilità. Che contiene aumenti per Fondo Unico per lo Spettacolo, e molte assunzioni, anche per Pompei
Era ben prevedibile, ed è puntualmente successo: nel fitto succedersi degli eventi che ha portato alle dimissioni del governo Berlusconi ed al fulmineo incarico a Monti, l’approvazione della nuova legge di stabilità è passata abbastanza in sordina, e pressoché del tutto ignoti sono i dettagli di tanti capitoli da essa contenuti. Forza della cronaca. E […]
Era ben prevedibile, ed è puntualmente successo: nel fitto succedersi degli eventi che ha portato alle dimissioni del governo Berlusconi ed al fulmineo incarico a Monti, l’approvazione della nuova legge di stabilità è passata abbastanza in sordina, e pressoché del tutto ignoti sono i dettagli di tanti capitoli da essa contenuti. Forza della cronaca.
E invece meritano di essere visti, i provvedimenti che resteranno gli ultimi del lungo dicastero: perché anche in zone Ministero per i Beni Culturali, ci sono diverse interessanti novità. Con una “inversione di tendenza riguardo le risorse umane e finanziarie destinate in favore della cultura, che dopo anni vedono con questo governo un primo, significativo incremento”, come ha dichiarato il ministro – ormai ex – Galan.
A partire dalle somme inutilizzate degli accantonamenti previsti a copertura delle agevolazioni fiscali in favore dell’industria cinematografica – circa 25 milioni di euro l’anno –, che verranno destinate al Fondo Unico per lo Spettacolo. Fino allo sblocco di 168 assunzioni, di cui 20 per la sola Pompei, con l’impegno ad utilizzare i risparmi del 2011 per procedere a ulteriori assunzioni fino al 2012.
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