Torino Updates: alternativa cinematografara alle fiere d’arte? C’è Amos Gitai alla Mole Antonelliana, anche se con qualcosina da rivedere…
Se vi siete stancati di girare per stand, mostre e vernissage, un’alternativa non inclusa direttamente nelle rotte dell’arte può essere la Mole Antonelliana con la mostra dedicata ad Amos Gitai, che inaugura proprio in questi giorni. Figura poliedrica del cinema israeliano e premio al festival di Cannes nel 2005, Gitai è autore di film noti […]
Se vi siete stancati di girare per stand, mostre e vernissage, un’alternativa non inclusa direttamente nelle rotte dell’arte può essere la Mole Antonelliana con la mostra dedicata ad Amos Gitai, che inaugura proprio in questi giorni. Figura poliedrica del cinema israeliano e premio al festival di Cannes nel 2005, Gitai è autore di film noti come Free Zone e Kippur. Fin qui tutto bene. Peccato che nonostante le ottime premesse e lo spazio molto suggestivo dei sotterranei della Mole, il risultato sia un po’ approssimativo. Per capirci: proiezioni sparate su estintori, giacconi appesi e cartelli segnaletici, allestimento in corso, illeggibili didascalie narrative e schermate di windows in bella vista invece della modalità schermo intero…
Tutto questo non aiuta certo la comprensione del lavoro del regista, che resta, a causa di un percorso con intenzioni didattiche, ma un po’ traballante, un perfetto sconosciuto ai più. Inoltre, nonostante la visita sia ad orari e ci si aspetti di essere in qualche modo guidati, al pubblico non viene offerta alcuna spiegazione. Volendo, ci si può tuttavia rifare con la parte museale, che con la sua selezione di film, gli spazi per il pubblico e gli straordinari allestimenti val bene una visita o due…
– Santa Nastro
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati