Torino Updates: da Paratissima “parcheggiata” a San Salvario al Karaoke di Velan, un po’ di foto dall’off fair torinese
Come tante altre iniziative di questo weekend, il maltempo l’ha un po’ penalizzata, ma neanche troppo. E alla fine anche Paratissima 2011 ha confermato un trend in crescita, a dispetto anche delle polemiche di cui vi abbiamo dato notizia nei giorni scorsi. Pubblico giovane alla mostra Arteractive, curata da Chiara Canali, interessato e anche divertito […]
Come tante altre iniziative di questo weekend, il maltempo l’ha un po’ penalizzata, ma neanche troppo. E alla fine anche Paratissima 2011 ha confermato un trend in crescita, a dispetto anche delle polemiche di cui vi abbiamo dato notizia nei giorni scorsi. Pubblico giovane alla mostra Arteractive, curata da Chiara Canali, interessato e anche divertito dall’opportunità di sondare (battendo le mani e urlando) le possibilità sonore della Light Pulse di Nicola Evangelisti, un’installazione luminosa-sonora che interagisce con impulsi sonori ambientali tramite un’interfaccia laser multi direzionale. Dopo un ingresso non proprio entusiasmante, tra opere di creatività varia, si sale la rampa del terzo piano di questo parcheggio rinominato Parkissima52 , in piena zona San Salvario, e ci si imbatte nella performance scultorea del duo svizzero Daniel Glaser e Magdalena Kunz dal titolo Homeless, in cui sette fantocci con i volti video proiettati si interrogano sul senso della vita seduti tra sacchi dell’immondizia. Poco più in là ci si può specchiare nei quadri interattivi Love Star Interactive e Mirror Star di Vincenzo Marsiglia, in cui l’immagine reale, ripresa da una webcam, viene filmata e riprodotta ma allo stesso tempo trasformata in una texture colorata e molto pop. Poi ci sono i veronesi Daniele Girardi e Davide Coltro che, oltre a condividere lo stesso studio a Milano, hanno in comune la passione per la pittura digitale. Mentre il primo la risolve in maniera drammatica, inserendo in un unico road-movie tutte le tecniche possibili, dal disegno alla fotografia, dal montaggio all’action painting, Coltro la realizza attraverso meditate sequenze di paesaggi (Medium Color Landscape) che cambiano tonalità in modalità random, tale da far percepire la bandiera italiana.
Due parole anche per consigliare un passaggio alla galleria Velan, con l’installazione-video Karaoke dell’artista franco-bosniaca Maja Bajevic. L’artista l’ha definita un video ready made perché il suo ruolo è stato solo di riprendere delle situazioni già belle e pronte, senza ulteriore intervento da parte sua. Due scene, una familiare ambientata nella Palermo più povera e una militare di soldatesse israeliane, ambientata a Gerusalemme, unite dalle parole di un karaoke (popolare, nel primo caso, con la canzone Margherita di Riccardo Cocciante e religioso, nel secondo, con il canto proveniente dalla moschea al di là del muro del pianto). In tutto questo un unico denominatore: l’umanità delle persone, al di là delle provenienze e appartenenze.
– Claudia Giraud
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