Vogliamo parlare un po’ di teatro italiano (in inglese)? Da Roma parte un progetto editoriale, e per finanziarlo c’è il soccorso dell’arte contemporanea. Con un’asta alla Fondazione Romaeuropa
Sostenere un progetto editoriale finalizzato alla conoscenza, nei paesi di lingua inglese, dell’identità del Teatro Italiano dagli anni Settanta del secolo scorso a oggi, dal Nuovo Teatro alle generazioni più giovani. Come? Chiedendo aiuto alle arti visive. C’è tutto questo nel progetto Italian Theater Speaks English, a cura di Valentina Valentini, che promuove – in […]
Sostenere un progetto editoriale finalizzato alla conoscenza, nei paesi di lingua inglese, dell’identità del Teatro Italiano dagli anni Settanta del secolo scorso a oggi, dal Nuovo Teatro alle generazioni più giovani. Come? Chiedendo aiuto alle arti visive. C’è tutto questo nel progetto Italian Theater Speaks English, a cura di Valentina Valentini, che promuove – in collaborazione con la Fondazione Romaeuropa – un’asta di opere d’arte contemporanea destinata a raccogliere fondi per finanziare l’iniziativa.
Il progetto si struttura in tre pubblicazioni in lingua inglese: due si occuperanno di raccontare il Teatro Italiano con particolare attenzione a quello di ricerca (da Carmelo Bene a Giovanni Testori, Socìetas Raffaello Sanzio, Ascanio Celestini, Teatro Valdoca, Motus, Santasangre), il terzo è un libro della stessa Valentina Valentini edito da Bruno Mondadori, Mondi, corpi, materie. I teatri del secondo Novecento, che funziona da contesto storico-teorico alle due antologie, estendendo in campo internazionale il “caso italiano”.
L’asta, che sarà preceduta da un giorno di esposizione, si terrà a Roma venerdì 18 novembre – ore 18.30 – presso la sede della Fondazione Romaeuropa in Via dei Magazzini Generali. Fra gli artisti che hanno donato loro opere ci sono Massimo Bartolini, Domenico Bianchi, Gianni Dessì, Pietro Fortuna, Giuseppe Gallo, Jannis Kounellis, Matteo Montani, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, Alfredo Pirri, Oliviero Rainaldi, Marco Raparelli, Donatella Spaziani, Marco Tirelli.
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati