La mia arte? È un libro aperto. Mostra alla Nomas Foundation e tavola rotonda al Macro: arriva a Roma il Veterans Book Project di Monica Haller
L’artista non è l’autrice dei libri, ma compone gli elementi del progetto e la griglia che gli autori possono riempire, cura lo spazio per i loro esperimenti e fornisce il software editoriale open source da lei messo a punto. L’artista è un’ascoltatrice, una redattrice, una grafica, una testimone. L’artista è Monica Haller, gli autori di […]
L’artista non è l’autrice dei libri, ma compone gli elementi del progetto e la griglia che gli autori possono riempire, cura lo spazio per i loro esperimenti e fornisce il software editoriale open source da lei messo a punto. L’artista è un’ascoltatrice, una redattrice, una grafica, una testimone. L’artista è Monica Haller, gli autori di cui si parla sono i veterani delle guerre americane degli ultimi anni, i veri protagonisti del suo Veterans Book Project.
Nel corso di un anno otto workshop hanno prodotto sinora trenta libri e migliaia di copie in circolazione; altri sono in lavorazione e vedranno la luce a breve. “Una comunità di autori e lettori per creare attraverso i libri discussioni e un continuo scambio di conoscenze sulla guerra, per dare voce a chi non ce l’ha e capacità di ricordare a chi ha perduto la memoria”.
Ora il progetto giunge a Roma, per una mostra curata da Stefano Chiodi, visibile alla Nomas Foundation fino al 23 febbraio 2012. Ed il 13 dicembre, alle 18, se ne parla presso la Sala conferenze dell’ala storica del Macro di Via Nizza, con una tavola rotonda che vede la partecipazione di Andrea Cortellessa, saggista e critico letterario, Arturo Mazzarella, storico e teorico della letteratura, Tommaso Pincio, narratore e saggista. La tavola rotonda è introdotta e moderata da Stefano Chiodi alla presenza dell’artista.
Martedì 13 dicembre 2011 – ore 18.00
Via Nizza, 138 – Roma
www.nomasfoundation.com
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