Lo Strillone: Philippe Daverio e il Crocefisso di Grunewald a Colmar sull’Avvenire. E poi Villa Borghese, Willer Bordon, Art Spiegelman…
Tornano a casa, in una mostra a Villa Borghese ed un primo piano su Corriere della Sera, i preziosissimi marmi partita alla volta di Parigi con la famiglia Bonaparte. Cronistoria di una caccia dagli esiti incerti: su Libero si tirano le somme di trent’anni di indagini attorno alla Battaglia di Anghiari. Il Fatto Quotidiano festeggia […]
Tornano a casa, in una mostra a Villa Borghese ed un primo piano su Corriere della Sera, i preziosissimi marmi partita alla volta di Parigi con la famiglia Bonaparte. Cronistoria di una caccia dagli esiti incerti: su Libero si tirano le somme di trent’anni di indagini attorno alla Battaglia di Anghiari.
Il Fatto Quotidiano festeggia Willer Bordon, già ministro dell’ambiente, ora proprietario dello storico cine-teatro Quirinetta, riaperto dopo dieci anni di oblio.
Settecento veneto in mostra a Verona, tra Tiepolo e dintorni, e a tutta pagina su La Padania; Art Spiegelman, papà del mitico Maus, presto in Italia viene intercettato e preventivamente intervistato da L’Unità.
Philippe Daverio racconta per Avvenire il celebre Crocefisso firmato Grunewald e conservato a Colmar: finirà pure questo ne Il museo immaginato, raccolta ideale che il nostro ha edito in questi giorni per Rizzoli e presenterà lunedì a Milano?
– Lo Strillone di Artribune è Francesco Sala
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