Tu sei la mia rovina. A Roma c’è uno scultore arrestato e una gallerista terrorizzata. Stalking anche nel mondo dell’arte
Un po’ legal fiction, un po’ mistero. Seguiamo ogni minuto la cronaca dell’arte, e capita a volte di imbattersi in questioni che entrano nella cronaca-e-basta. Anche cronaca nera. Era successo meno di un mese fa, quando vi raccontammo la vicenda dei Carabinieri per la Tutela al Patrimonio Culturale che a Roma, seguendo le tracce di […]
Un po’ legal fiction, un po’ mistero. Seguiamo ogni minuto la cronaca dell’arte, e capita a volte di imbattersi in questioni che entrano nella cronaca-e-basta. Anche cronaca nera. Era successo meno di un mese fa, quando vi raccontammo la vicenda dei Carabinieri per la Tutela al Patrimonio Culturale che a Roma, seguendo le tracce di alcune opere false, si imbatterono in un ex gallerista che in casa si teneva anche sei chili di droghe varie.
Ora succede di nuovo, di nuovo a Roma, protagonisti uno scultore e la sua ex gallerista. Stando ai resoconti, l’artista – Luca G., 35 anni, arrestato con l’accusa di stalking – da tempo perseguitava la donna, che nella sua galleria di Trastevere aveva ospitato le sue opere, addebitando a lei la sua crisi creativa. Risentimento sfociato via via in fissazione, con classico iter di telefonate a casa, sul cellulare, fino agli appostamenti sotto casa, culminati nel danneggiamento del portone.
Qualche organo di stampa ha arricchito la cronaca, inserendovi una relazione tra i due. Fatto sta che la gallerista ha iniziato a preoccuparsi seriamente, denunciando tutto al Commissariato di Trastevere. Segue appostamento sotto casa della vittima, e arresto del molestatore. Storie di cui bisogna sempre parlare per porre l’accento su un problema, quello delle donne perseguitate, che oggi può essere finalmente combattuto grazie ad una legislazione più amica.
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati