2011 concluso, è tempo di numeri, anche in Francia. Come sono andate le cose nei musei statali?
Munitevi di Maalox. Come durante la lettura di Vandali, il libro-inchiesta di Stella & Rizzo sui nostri beni culturali e la loro malgestione. Sì, perché a tempo di record i nostri cugini francesi hanno comunicato i dati relativi all’affluenza nei 35 musei che dipendono dal locale Ministero della Cultura. Il dato generale è un incremento […]
Munitevi di Maalox. Come durante la lettura di Vandali, il libro-inchiesta di Stella & Rizzo sui nostri beni culturali e la loro malgestione. Sì, perché a tempo di record i nostri cugini francesi hanno comunicato i dati relativi all’affluenza nei 35 musei che dipendono dal locale Ministero della Cultura.
Il dato generale è un incremento del 10% dei visitatori (oltre 28 milioni, anche grazie alla lungimirante estensione della gratuità – per quanto riguarda le collezioni – fino ai 25 anni, istituita nel 2009), mentre in termini assoluti svetta il Louvre (8,8 milioni), seguito da Reggia di Versailles (6,5 m), Pompidou (3,6 m), Museo d’Orsay (3,1), Quai Branly (1,5).
Dati confortanti anche al di là di Parigi, con incrementi notevoli nel numero dei visitatori, e buone performance anche nelle realtà più recenti, a partire dal Pompidou nella sede di Metz, con 550mila biglietti staccati.
Direte che, senza paragoni, è difficile fare una valutazione. Bene, tenete conto che – come segnalavamo già ieri – Antonio Natali, direttore degli Uffizi, ha dichiarato all’Ansa che nel 2011 si è raggiunto il record di sempre: 1 milione e 766mila visitatori…
– Marco Enrico Giacomelli
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