Dallo spazio infinito all’elemento definito. Si spinge fino a Marsiglia il duo milanese FRP2 per presentare i suoi ultimi paesaggi urbani, ecco la fotogallery

Il mezzo di espressione è sempre la fotografia, ma in questi nuovi lavori il paesaggio, normalmente concepito come una porzione di spazio infinito, “diventa un elemento definito dalle facoltà dell’osservatore, dello spettatore”. E si riassume efficacemente nel titolo Normal Generic Landscapes, il senso della mostra, che il duo artistico formato da Filippo Piantanida (Varese, 1979) […]

Il mezzo di espressione è sempre la fotografia, ma in questi nuovi lavori il paesaggio, normalmente concepito come una porzione di spazio infinito, “diventa un elemento definito dalle facoltà dell’osservatore, dello spettatore”. E si riassume efficacemente nel titolo Normal Generic Landscapes, il senso della mostra, che il duo artistico formato da Filippo Piantanida (Varese, 1979) e Roberto Prosdocimo (Pordenone, 1979), dal 2007 basato a Milano e conosciuto come FRP2, presenta alla Galerie Gourvennec Ogor di Marsiglia.
“Dopo aver esplorato nella serie Atto le dinamiche delle conseguenze derivanti dal ‘congelamento’ del tempo – scrive Gabriele Francesco Sassone nel testo che accompagna la mostra -, i due artisti ora decidono di dedicarsi allo studio dello spazio, proponendo una modalità molto più ambigua”. Quale? I giudizi sarà meglio formularli magari dopo aver visto le opere di persona, la mostra francese apre domani 19 gennaio  e resta in piedi fino al 17 marzo: intanto, Artribune non perde l’occasione per darvi qualcosa su cui ragionare, con una bella galleria fotografica…

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