Los Angeles Updates: collezionisti in jeans e sneakers, pochi VIP e zero popstar milionarie. Ma a Contemporary si vende tanto, e a tanto
Giornata tranquilla, la nota rilassatezza californiana sembra aver pervaso anche la fiera. Ma in realtà più che il clima mite e le palme possono le vendite, che come conferma ogni gallerista interpellato, sono state copiose. Si viene con interesse, si osserva, si chiede e si compra, tanto e a tanto. La gallerista della newyorkese The […]
Giornata tranquilla, la nota rilassatezza californiana sembra aver pervaso anche la fiera. Ma in realtà più che il clima mite e le palme possono le vendite, che come conferma ogni gallerista interpellato, sono state copiose. Si viene con interesse, si osserva, si chiede e si compra, tanto e a tanto. La gallerista della newyorkese The Hole (nata dalle ceneri della Dietch Project, chiusa quando Mr. Deitch è diventato anche Mr. MOCA) dice di essere estremamente soddisfatta: dopo uno scorso anno in cui aveva venduto diversi pezzi piccoli, quest’anno i collezionisti hanno fatto acquisti più importanti. Stesso discorso per la Quint Gallery, che registra un crescendo nel mercato di Los Angeles, e lo stesso dicono molti altri.
Quello che manca invece è quella stravaganza tipica di questi eventi e dei suoi habitués: non ci sono VIP in giro, niente attori né produttori milionari (che però hanno già comprato nella blindatissima pre preview), nessuna mise effervescente, nessuna stranezza ne unicità tra gli avventori. Arrivano tutti in jeans e scarpe da corsa, staccano assegni dai quattro zeri in su e vanno via contenti…
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