È la contemporary week più ricca della storia, per Christie’s Londra. Con Bacon stella annunciata, ma anche record sorprendenti per Christopher Wool, Berlinde de Bruyckere, Thomas Houseago
Un dato, che li riassume tutti: 109.5 milioni di sterline nelle aste di questa settimana, il più alto totale mai raggiunto da Christie’s a Londra. Alimentato dal secondo totale più alto mai raggiunto per il Postwar & Contemporary, con record per artisti come Christopher Wool, Berlinde de Bruyckere, Thomas Houseago, un totale di £80.5 milioni […]
Un dato, che li riassume tutti: 109.5 milioni di sterline nelle aste di questa settimana, il più alto totale mai raggiunto da Christie’s a Londra. Alimentato dal secondo totale più alto mai raggiunto per il Postwar & Contemporary, con record per artisti come Christopher Wool, Berlinde de Bruyckere, Thomas Houseago, un totale di £80.5 milioni (€96milioni) e una percentuale di venduto pari all’89% e del 95% per valore, nella serata del 14 febbraio. Tre i lotti venduti al di sopra dei £5m e 16 al di sopra del milione di sterline.
Il top lot (ampiamente annunciato) della serata è stato il bellissimo ritratto di Francis Bacon a Henrietta Moraes, venduto a £21.3 milioni, diventando la seconda opera più costosa mai venduta dal dipartimento di Postwar & Contemporary. Sembrava impossibile che il Rothko non avesse trovato un compratore, e infatti è uscito invenduto dalla sala perché destinato ad una private sale. Continuano a salire i prezzi di Richter: un primo Abstraktes Bild è stato battuto a £9.8milioni, contro una stima massima di £7m, mentre un secondo a £993mila contro una stima di £400-600mila, soffiato alla galleria Thaddaeus Ropac da un anonimo compratore. Umgeschlagene Blätter (Turned Sheets) ha triplicato la sua stima massima alla Day sale, raggiungendo £1.4milioni, mentre un altro Abstraktes Bild ha schiacciato le stime con i suoi £541.250. Un altro pezzo forte era il magnifico paesaggio di Nicolas de Staël, venduto a £5.3m, il secondo prezzo più alto per l’artista in asta.
Tra gli altri top lot troviamo il record per Christopher Wool (£4.9milioni), tra i cui bidder c’era pure Mugrabi, due Achrome di Manzoni venduti a £2.7m e £1.7m, i cinque tagli su tela rossa di Lucio Fontana a £2m. Record anche per Berlinde de Bruyckere, il cui K 36 (The Black Horse) del 2003 è salito fino a 325.250 sterline, ben sopra la stima massima. Infine, contro una stima di £200-300mila, il disegno Boat, Connemara di Lucian Freud è andato venduto a £657.250, e Small Figure appena al di sopra della stima minima, battuto a £1.6m ad Acquavella Gallery, che si è portata a casa anche il Calder da £1.5m.
L’asta del 15 febbraio dedicata a Lucian Freud, The Printer’s Proof: Etchings by Lucian Freud from the Studio Prints archive ha totalizzato £1.4milioni, con una percentuale di venduto dell’86%. Il top lot è stato Eli, 2002 battuto a £145mila, il doppio della stima massima stabilendo il record per una stampa dell’artista. Altra asta tematica, A Way of Thinking da una collezione privata, che ha totalizzato $4milioni. Top lot tra i 59 lotti proposti è stata l’opera di Ellsworth Kelly, battuta a £713.250, seguita da Richter (£702mila), Christopher Wool (£421.250).
Passando alla Day Sale, troviamo un totale di £14.5milioni e una percentuale del 77%. Grande successo per il Richter di cui vi abbiamo accennato sopra e per un’altra sua opera che ha raddoppiato la stima massima, Untitled 19.3.86 (£481.250); per George Condo (£457mila contro i £200-300mila di stima); il LOVE di Robert Indiana (£457mila contro £250-350mila); molto bene anche con il Cattelan che ritraeva Picasso in una camera Lichtesteiniana (£289mila). Meno bene per un Hirst sotto le stime o addirittura invenduto; non hanno trovato un compratore nemmeno un Concetto spaziale del 1959 di Fontana e l’uovo di Urs Fischer.
– Martina Gambillara
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