I grandi nomi dell’arte contemporanea al confronto col fuoco della natura. Ecco chiccera all’inaugurazione della mostra triestina. Negli spazi incredibili dell’ex pescheria
I curatori sono Marco Puntin, celebre gallerista triestino, e Jonathan Turner. Gli spazi sono quelli, incredibili, della ex Pescheria sul lungomare della città giuliana dove l’intervento di ell(E)gi Architecture ha creato labirinti espositivi di gran fascino che dovrebbero fare aumentare la voglia amministrativa ad aprire qui uno spazio dedicato in maniera strutturale all’arte contemporanea (e non […]
I curatori sono Marco Puntin, celebre gallerista triestino, e Jonathan Turner. Gli spazi sono quelli, incredibili, della ex Pescheria sul lungomare della città giuliana dove l’intervento di ell(E)gi Architecture ha creato labirinti espositivi di gran fascino che dovrebbero fare aumentare la voglia amministrativa ad aprire qui uno spazio dedicato in maniera strutturale all’arte contemporanea (e non l’ennesimo Science Center, come ventilato ultimamente).
La mostra è intitolata Il Fuoco della Natura, ovvero come gli artisti, a vario titolo, guardano al mondo: gli animali, le montagne, i cambiamenti naturali. Ma anche l’inquinamento, le specie in via di estinzione. Gli artisti sono di gran nome (da Allora&Calzadilla ad Alfredo Jaar, dai Masbedo a Giacomo Costa passando per Franco Fontana, Nan Goldin e Julian Opie) e ne parleremo in una imminente recensione. Qui ci occupiamo di vedere chiccera (come diciamo noi) al grand opening che si è svolto sabato 11 febbraio, nonostante la bora…
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