L’inferno della bigliettazione. I fan dei Kraftwerk in subbuglio per la cattiva gestione dei concerti. No, non succede a Roma, ma a New York
Se fosse successo da noi, tutti avrebbero gridato allo scandalo, chiamando in causa l’ormai proverbiale disorganizzazione italica. Invece è successo al MoMA di New York, che per la vendita dei biglietti dell’attesissima serie di concerti dei Kraftwerk si è affidata ai software di Showclix, con risultati a quanto pare pessimi. Non solo i biglietti sono […]
Se fosse successo da noi, tutti avrebbero gridato allo scandalo, chiamando in causa l’ormai proverbiale disorganizzazione italica. Invece è successo al MoMA di New York, che per la vendita dei biglietti dell’attesissima serie di concerti dei Kraftwerk si è affidata ai software di Showclix, con risultati a quanto pare pessimi. Non solo i biglietti sono andati esauriti praticamente subito (ci sono polemiche anche sulla scelta di fare i live all’interno degli spazi ridotti dell’atrio del museo invece che in una sede idonea), ma tutti i fan che si sono catapultati sul sito il 22 di febbraio raccontano di disagi tecnologici di portata eccezionale.
Sito irraggiungibile, loading infiniti e pagine di errore. Insomma, come si direbbe in gergo nerd, una “epic fail”. Ma per fortuna c’è sempre qualcuno disposto a ironizzare, come l’utente di Youtube Lorinyc, che ha scritto una canzone intitolata “Kraftwerk Ticket Blues”, in perfetto stile electro-pop. Il tema? La coda digitale infinita per comprare i biglietti. What else?
– Valentina Tanni
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