Madrid Updates: si entra nel vivo, primo dei due professional day ad Arco. E prime impressioni da Paola Capata, della romana galleria Monitor
Quello che Arco è per Madrid, e un po’ per tutto il Paese, è qualcosa che in Italia è del tutto sconosciuto. Qualcosa che – fatte le proporzioni – l’accomuna più al Festival di Sanremo che ad Arte Fiera, per capirci: un evento di tutti, non di nicchia, una festa coinvolgente, di cui tutti i […]
Quello che Arco è per Madrid, e un po’ per tutto il Paese, è qualcosa che in Italia è del tutto sconosciuto. Qualcosa che – fatte le proporzioni – l’accomuna più al Festival di Sanremo che ad Arte Fiera, per capirci: un evento di tutti, non di nicchia, una festa coinvolgente, di cui tutti i giornali si occupano per tutti i giorni di apertura, anche con più articoli, interviste, analisi.
Oggi è il primo dei due professional day: venerdì arrivarà l’assalto del pubblico, per ora regna la quiete di un pubblico selezionato e interessato nell’oggetto della fiera, meno negli aspetti spettacolari e chiassosi. E la sensazione, che conferma la prima avuta ieri, è quella di un’organizzazione attentissima, che ha curato profondamente l’invito e l’accoglienza per collezionisti e stampa mondiale. Gente di tutte le età, ma spiccatamente internazionale, quasi da far dimenticare la lieve prevalenza di spagnoli.
“Io sono alla mia prima presenza – ci dice Paola Capata, della romana Monitor -, per cui non ho termini di paragone diretti. Comunque posso dire di aver trovato grande professionalità negli addetti,e da quel che sento dai colleghi anche una qualità nettamente superiore agli anni recenti. Al mio stand sono passati visitatori di tutto il mondo: da tedeschi a belgi – forse i più numerosi, per ora -, olandesi, americani”.
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