Non siete dei VIP? Beh, all’opening blindatissimo della Whitney Biennial entrate lo stesso. Con la fotogallery di Artribune…

Erano attese, e infatti non sono mancate, le proteste del gruppo Arts & Labor di Occupy Wall Street: che ha addirittura clonato la pagina web dell’evento, riempiendola di falsi attacchi a due dei maggiori sponsor, Deutsche Bank e Sotheby’s. Proteste che hanno cannibalizzato l’attenzione dei media, quello sì, ma non hanno certo guastato la VIP […]

Erano attese, e infatti non sono mancate, le proteste del gruppo Arts & Labor di Occupy Wall Street: che ha addirittura clonato la pagina web dell’evento, riempiendola di falsi attacchi a due dei maggiori sponsor, Deutsche Bank e Sotheby’s. Proteste che hanno cannibalizzato l’attenzione dei media, quello sì, ma non hanno certo guastato la VIP preview della Whitney Biennial, che aprirà regolarmente al pubblico il 1 marzo, come previsto.
Ma intanto un folto – ma pur sempre selezionatissimo – gruppo di privilegiati ha potuto godersi la preview, attraversando – per esempio – il folle ambiente, tutto velluto vuola e oro, creato da Nick Mauss ispirandosi a un’anticamera disegnata nel 1939 da Christian Bérard per Guerlain a Parigi. O assistendo alle prove aperte di W-H-O’S Z-O-O, progetto del coreografo postpunk Michael Clark, qualcosa a cavallo fra il sadomaso di Leigh Bowery e Vivienne Westwood. Ma Artribune anche stavolta fa qualcosa di più: vi ci porta direttamente dentro, alla preview, sotto a sfogliare la gallery…

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Redazione

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