Partiamo dalla città. Al Maxxi si presenta il nono Rapporto Civita sulle politiche culturali, il fulcro sono i centri urbani: e a parlarne arrivano i sindaci Alemanno, De Luca e Renzi
In tempi in cui la crisi economica accresce le divisioni e i contrasti sociali, i centri urbani rappresentano un “banco di prova” importante per verificare le potenzialità dei processi di valorizzazione della cultura. In termini di miglioramento della qualità della vita dei cittadini e di rafforzamento degli elementi di identità e coesione sociale, con l’obiettivo […]
In tempi in cui la crisi economica accresce le divisioni e i contrasti sociali, i centri urbani rappresentano un “banco di prova” importante per verificare le potenzialità dei processi di valorizzazione della cultura. In termini di miglioramento della qualità della vita dei cittadini e di rafforzamento degli elementi di identità e coesione sociale, con l’obiettivo dell’incremento del potenziale “attrattivo” per un ritorno concreto in termini economici e di benessere, oltre che guardando al solo concetto di PIL.
E c’è proprio il rapporto tra città e Cultura, visto come “tema strategico per la definizione di politiche innovative per uscire dalla crisi del mondo Occidentale”, al centro del nono Rapporto Civita, che viene presentato venerdì 24 febbraio al Maxxi, alla presenza del Presidente Onorario Gianni Letta e del Vice Presidente dell’Associazione Civita Bernabò Bocca. Citymorphosis Politiche culturali per città che cambiano: questo il titolo del rapporto, curato da Marco Cammelli ed edito da Giunti Editore, basato su una ricerca condotta su quattro macro-aree di sviluppo per le politiche culturali urbane, la valorizzazione integrata del patrimonio culturale, le mostre, i festival e il sistema dell’arte contemporanea. Temi intorno ai quali si confronteranno i Sindaci di alcune delle principali città italiane, da Gianni Alemanno, Sindaco di Roma, a Vincenzo De Luca di Salerno, a Matteo Renzi, di Firenze, che animeranno un dibattito, condotto dal giornalista Antonello Piroso, sul ruolo che le amministrazioni comunali ritengono opportuno affidare alla Cultura nel processo che dovrà accompagnare le nostre città nell’era dell’economia della conoscenza.
– ha collaborato Antonio Capitano
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