Chiamatela fiera da spiaggia. Viene dalla Florida, per intercettare i vacanzieri newyorkesi: a luglio debutta Art Southampton
Non c’è due senza tre. La prima – ne abbiamo lungamente parlato – è Art Miami, fiera satellite di Art Basel Miami Beach, che si svolge a dicembre in downtown. La seconda creatura di Nick Korniloff (in partnership con Mike Tansey e Brian Tyler) e del suo team si è tenuta per la prima volta […]
Non c’è due senza tre. La prima – ne abbiamo lungamente parlato – è Art Miami, fiera satellite di Art Basel Miami Beach, che si svolge a dicembre in downtown. La seconda creatura di Nick Korniloff (in partnership con Mike Tansey e Brian Tyler) e del suo team si è tenuta per la prima volta a febbraio, durante “The President Day Weekend”, sotto il nome di Art Wynwood, lo stesso del district design da cui ha preso il nome. Ha richiamo oltre 20mila visitatori e ha dichiarato di aver conquistato forti vendite per l’88 % degli espositori. Qualche esempio? Un Alexander Calder ceduto da Waterhouse & Dodd (Londra) per più di 100mila dollari; affari per 400mila, invece, realizzati dalla locale Cernuda Arte, e così via.
Non era però sufficiente, pare, tanto che il gruppetto ha deciso di lanciare un terzo progetto, lasciando la Florida e puntando verso Nord. Si chiama Art Southampton, si svolge questa volta sulle omonime fascinose spiagge non lontane da New York e sceglie, infatti, come periodo quello tra il 26 e il 30 luglio. Dopo il week end del presidente, il messaggio è chiaro: “Vogliamo acchiappare i collezionisti in vacanza”. E per farlo selezionano una settantina di gallerie internazionali, si affiancano nuovamente ad una iniziativa di responsabilità sociale (che beneficerà dei risultati della preview) e si avvalgono di un comitato di critici e curatori, garante della qualità delle opere esposte. I nomi? Per ora gli organizzatori restano abbottonati…
– Santa Nastro
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