L’opera iconica di Alighiero Boetti? A Pechino Andrea Nacciarriti la rilegge con una coal-version, su Artribune ci sono tutte le immagini
2012年3月17号我在北京进行日光浴了. Che più o meno sta per Io che prendo il sole a Pechino 17 marzo 2012. Vabbene l’evidente omaggio ad Alighiero Boetti, ed al suo Io che prendo il sole a Torino 19 gennaio 1969, ma perché in cinese? Perché l’omaggio va in scena a Pechino, negli spazi di Zajia Lab. E l’autore del […]
2012年3月17号我在北京进行日光浴了. Che più o meno sta per Io che prendo il sole a Pechino 17 marzo 2012. Vabbene l’evidente omaggio ad Alighiero Boetti, ed al suo Io che prendo il sole a Torino 19 gennaio 1969, ma perché in cinese? Perché l’omaggio va in scena a Pechino, negli spazi di Zajia Lab. E l’autore del progetto, curato da Cecilia Freschini, è l’italianissimo Andrea Nacciarriti.
Spunto per l’installazione, un nuovo progetto per la costruzione del più grande impianto elettrico a carbone dell’Asia. Ed infatti, nella “lettura” di Nacciarriti le pietre disposte da Boetti vengono rimpiazzate da un piccolo mucchio di carbone, con la farfalla a fare da elemento unificante. A Pechino il progetto tiene banco fino al 23 marzo: per i tanti che difficilmente riusciranno ad andarci di persona, ecco la puntuale fotogallery di Artribune…
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