Maastricht Updates: italiani con Giambologna, Canaletto, Bernardo Bellotto. Non sei antiquario, se non sei al Tefaf

In un’altra news vi raccontavamo delle presenze italiane nel contemporaneo: ma sono complessivamente 14 le gallerie italiane, selezionate per partecipare – fino al 25 marzo – alle 25esima edizione del Tefaf, a Maastricht. Dall’antiquariato ai gioielli all’arte contemporanea, contribuiscono con la loro presenza e gli alti standard delle opere proposte a mantenere viva l’attenzione sul […]

In un’altra news vi raccontavamo delle presenze italiane nel contemporaneo: ma sono complessivamente 14 le gallerie italiane, selezionate per partecipare – fino al 25 marzo – alle 25esima edizione del Tefaf, a Maastricht. Dall’antiquariato ai gioielli all’arte contemporanea, contribuiscono con la loro presenza e gli alti standard delle opere proposte a mantenere viva l’attenzione sul poco considerato mercato italiano.
Tra gli stand di antiquariato si segnala la galleria Altomani di Milano, che presenta l’Angelo in Gloria, uno dei sei bronzi realizzati dallo scultore manierista Giambologna nel 1596 per il Tabernacolo Eucaristico del monastero della Certosa del Galluzzo a Firenze. Una rarità assoluta poiché gli altri cinque si trovano in collezioni pubbliche o in Fondazioni. Longari Arte (Milano) allestisce uno stand particolarmente suggestivo nei colori e nell’illuminazione che esalta al meglio, in particolare, il bellissimo Cristo in pietà con Angelo, quotato 200mila euro e attribuito a Giacomo e Giovan Angelo Del Maino, scultori lombardi del XVI secolo.
Nella sezione dipinti si distinguono la galleria Robilant+ Voena, con sede a Milano e Londra, che propone un’eccellente veduta di Canaletto, Dolo sulla riva del Brenta, stimata oltre il milione di euro, e Cesare Lampronti con Il Portico d’Ottavia di Bernardo Bellotto. Da Moretti l’opera più ammirata è di sicuro lo splendido tondo di Rodolfo del Ghirlandaio e Michele Tosini stimato circa 600mila euro. La galleria segnala la vendita, a un collezionista europeo, della figura di un leone in terracotta, datata 1715 circa, di Giovan Battista Foggini, quasi sicuramente un modello per il monumento commemorativo alla regina d’Inghilterra Anna.
Per quanto riguarda i preziosi un posto d’onore spetta a Gianmaria Buccellati, i cui lavori sono conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. I gioielli e gli argenti Buccellati sono disegnati da Gianmaria stesso e dal figlio Andrea, i quali seguono anche la produzione, realizzata ancora in piccoli laboratori da artigiani specializzati. Da non perdere lo stand di Giuseppe Piva di Milano, nella sezione showcase creata per ospitare sei giovani gallerie a un prezzo ridotto (circa 5mila euro). In esposizione una selezione di maschere, armi, armature giapponesi a prezzi accessibili, fra cui Ryubu Menpo, una maschera Samurai del XVII secolo, con un prezzo di soli 6mila euro.

– Eleonora Franzoni

www.tefaf.com

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati