Muoversi nel mondo dell’arte? Lo insegnano le Accademie Eventuali. Fondazioni Carisbo e Furla in pista a Bologna, primi docenti Giovanni Anceschi e Luca Trevisani
Il format è questo: dieci studenti di Belle Arti (4 di Bologna e 6 fuori sede) sono invitati a partecipare per 10 giorni, con l’ausilio di 2 artisti docenti, ad un laboratorio negli spazi bolognesi di Palazzo Pepoli. Al termine del workshop ci sarà una mostra, una performance o un altro evento che documenterà il […]
Il format è questo: dieci studenti di Belle Arti (4 di Bologna e 6 fuori sede) sono invitati a partecipare per 10 giorni, con l’ausilio di 2 artisti docenti, ad un laboratorio negli spazi bolognesi di Palazzo Pepoli. Al termine del workshop ci sarà una mostra, una performance o un altro evento che documenterà il lavoro fatto in quei giorni. Stiamo parlando di Accademie Eventuali, un progetto formativo che la Fondazione Carisbo e la Fondazione Furla offrono agli studenti dell’ultimo anno (biennio) delle Accademie italiane, in collaborazione con MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Xing – Istituzione culturale indipendente no profit di Bologna, con l’intento di creare un collegamento tra ambito accademico e mondo dell’arte contemporanea.
Per la sua prima edizione il Comitato Scientifico, formato da Chiara Bertola (curatrice Fondazione Furla), Gianfranco Maraniello (direttore MAMbo), Andrea Lissoni (curatore di Xing), ha deciso di coinvolgere come docenti il fondatore del Gruppo T Giovanni Anceschi e il più giovane Luca Trevisani. Il loro compito sarà quello di creare una sinergia tra il laboratorio, che si svolgerà dal 16 al 26 aprile e avrà come tema Ambienti plurali, partiture somatiche e frutta di stagione, e l’evento in corso in quello stesso periodo a Bologna, cioè Live Arts Week (24-29 aprile), la nuova rassegna di arti performative che nasce dalla fusione tra le esperienze di Netmage – International Live Media Festival e F.I.S.Co. – Festival Internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo.
Il Comitato Scientifico selezionerà gli studenti partecipanti sulla base dei curricula e del materiale richiesto dal bando, e i vincitori saranno tenuti a risiedere a Bologna per tutta la durata del laboratorio. Vitto e alloggio saranno a carico dell’organizzazione, insieme ai materiali necessari per il workshop e l’esposizione finale. La scadenza per inviare la domanda è fissata al 18 marzo.
– Claudia Giraud
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