Scuola Romana, Transavanguardia, Roma antica. L’Accademia Nazionale di San Luca sempre più hub multidisciplinare della cultura capitolina
Scuola Romana, Transavanguardia, Roma antica. Spazia fra ambiti anche assai distanti il tris di eventi che – in pochi giorni – conferma l’Accademia Nazionale di San Luca come una delle istituzioni sempre centrali della scena romana. Come Transavanguardia Grand Tour, dibattito dedicato alla serie di iniziative curate da Achille Bonito Oliva in concomitanza con i […]
Scuola Romana, Transavanguardia, Roma antica. Spazia fra ambiti anche assai distanti il tris di eventi che – in pochi giorni – conferma l’Accademia Nazionale di San Luca come una delle istituzioni sempre centrali della scena romana. Come Transavanguardia Grand Tour, dibattito dedicato alla serie di iniziative curate da Achille Bonito Oliva in concomitanza con i festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, che rilancia il celebre movimento da lui lanciato nei primissimi anni Ottanta. Oltre allo stesso Bonito Oliva, interventi previsti – venerdì 2 marzo, alle 17.30 – dei critici Stefano Chiodi e Andrea Cortellessa, del segretario dell’Accademia Francesco Moschini e dell’architetto Franco Purini.
Il giorno successivo, sabato 3 marzo, si cambia completamente scenario: protagonista è la Roma Rinascimentale, con la presentazione del volume The waters of Rome, di Katherine Wentworth Rinne, “uno studio dettagliato sull’infrastrutturazione idraulica e sulle innovazioni tecnologiche e scientifiche impiegate nella costruzione di acquedotti e di fontane che hanno contribuito a modernizzare la città”.
Si è svolta invece nei giorni scorsi, sempre nei locali dell’Accademia di San Luca, la presentazione del Centro Studi Mafai Raphaël, progetto che nasce per iniziativa della famiglia dei due grandi artisti, protagonisti negli Anni Venti della Scuola Romana di via Cavour, Mario Mafai ed Antonietta Raphaël. E che svolgerà, oltre al necessario lavoro di autenticazione delle opere, un’attività “tesa a stimolare e promuovere le ricerche biobibliografiche sul percorso di questi due maestri che hanno lasciato un’impronta fondamentale nella storia dell’arte italiana del XX secolo, anche per i legami con i più interessanti movimenti artistici europei”.
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati