Trasversale e tecnologico, in altre parole Pro-Am. È l’artista italiano che emerge dal database del Premio Terna: per studiarlo si muovono dalla Yale University…

Vendere una propria opera? Solo il 19% degli artisti italiani ci riesce con facilità. Quanto tempo dedicano al proprio lavoro? Circa 6 ore al giorno. Il 48% circa ha figli, per una media di 1,8 ciascuno. Il 63% circa svolge un’altra professione oltre alla propria attività di artista. Gli strumenti per farsi conoscere? Internet per […]

Vendere una propria opera? Solo il 19% degli artisti italiani ci riesce con facilità. Quanto tempo dedicano al proprio lavoro? Circa 6 ore al giorno. Il 48% circa ha figli, per una media di 1,8 ciascuno. Il 63% circa svolge un’altra professione oltre alla propria attività di artista. Gli strumenti per farsi conoscere? Internet per il 70,0%, le mostre per il 68,2%. circa la metà ha rapporti con i critici, e il 32,3% li considera importanti per la propria attività. E si potrebbe – anzi, si dovrebbe, ma non c’è posto! – andare avanti per molto, perché le indicazioni sono veramente interessanti.
Quali indicazioni? Quelle che emergono dall’indagine L’arte al tempo dei media, realizzata dal professor Francesco Casetti – esperto di impatto dei media visivi sulla nostra cultura dell’Università di Yale – sul database di circa ottomila artisti che hanno partecipato alle prime due edizioni del Premio Terna. Le conclusioni dell’indagine vengono ora presentate a Milano, presso la Fondazione Riccardo Catella (Via De Castillia 28), alla presenza dello stesso Francesco Casetti, del curatore del Premio Terna Gianluca Marziani, dei vincitori delle prime due edizioni del premio, Andrea Chiesi ed Alberto Garutti, e di Giovanni Buttitta, Direttore Relazioni esterne e comunicazione di Terna.
Risultati? Addio artista intellettuale e specializzato, addio pittori, scultori e fotografi “puristi”. Si affaccia sulla scena contemporanea italiana “l’artista Pro-Am, Professionista e Amateur. Centrato emotivamente sull’impegno artistico, mescola i linguaggi espressivi e cerca l’innovazione quale chiave fondamentale delle proprie creazioni. internettiano incallito, è cittadino del mondo ma profondamente radicato nel territorio in cui opera”.

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Redazione

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