Un blogger con i capelli bianchi. Morto a 84 anni Alberto Sughi, la Romagna perde un altro grande creativo
Era certamente un unicum nel panorama artistico, quantomeno italiano. Un vecchio artista – l’anagrafe non prevede cautele -, che all’approssimarsi agli ottant’anni si destreggiava fra blog, websites e social network al pari di un quindicenne. Tanto che era riuscito a tener vivo l’interesse per la sua vena creativa, radicata nel Novecento e in un consapevolissimo […]
Era certamente un unicum nel panorama artistico, quantomeno italiano. Un vecchio artista – l’anagrafe non prevede cautele -, che all’approssimarsi agli ottant’anni si destreggiava fra blog, websites e social network al pari di un quindicenne. Tanto che era riuscito a tener vivo l’interesse per la sua vena creativa, radicata nel Novecento e in un consapevolissimo real-espressionismo, affiancandola all’immagine di osservatore disincantato degli sviluppi delle arti, animatore – rigorosamente online – di profondi e pregnanti dibattiti teorici.
Dissimulava la sua età anagrafica, per certi versi la esorcizzava, Alberto Sughi, morto oggi a Bologna a 84 anni. Una nuova grave perdita per la cultura romagnola – era nato a Cesena nel 1928 -, a pochi giorni dalla scomparsa di Tonino Guerra. “Un artista tra i più sensibili e operosi dell’Italia repubblicana, che aveva saputo affermare e sempre coltivare un suo stile peculiare, restandovi fedele pur nell’apertura a nuove tendenze e suggestioni di ricerca espressiva”, ha dichiarato – sorprendendo un po’ tutti – il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, legato a Sughi da antica amicizia. Si era trasferito a Roma nel 1948, dove aveva frequentato il gruppo artistico del Portonaccio, animato da Renzo Vespignani, che lo influenzerà nelle successive ricerche legate al realismo a sfondo sociale.
E appunto dal Realismo si era evoluto il suo stile, poi approdato a canoni marcatamente espressionisti, che lo rappresentarono per una carriera ricca di riconoscimenti ed importanti mostre, anche di livello internazionale. Nel 1994 Sughi fu chiamato a presiedere la Quadriennale d’Arte di Roma, coronamento di un impegno costantemente teso a valorizzare la figura dell’artista e il suo ruolo nella società. I funerali si terranno a Ruffio, nel cesenate, martedì 3 aprile alle 15.
– Massimo Mattioli
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