Che fine faranno le gallerie? Dopo Guido Cabib un altro spunto lo dà Raffaella Cortese la quale, sempre a Milano, non lascia anzi raddoppia. Con un nuovo spazio accanto alla sede originaria
C’è chi ci metterebbe una mano sul fuoco sulla fine delle gallerie come le abbiamo conosciute fino ad oggi (si trasformeranno in agenzie senza spazio fisico che transumeranno di fiera in fiera?), e c’è invece chi su uno spazio espositivo ci investe ulteriormente. In quest’ultimo gruppo troviamo ad esempio Raffaella Cortese, gallerista milanese che non […]
C’è chi ci metterebbe una mano sul fuoco sulla fine delle gallerie come le abbiamo conosciute fino ad oggi (si trasformeranno in agenzie senza spazio fisico che transumeranno di fiera in fiera?), e c’è invece chi su uno spazio espositivo ci investe ulteriormente. In quest’ultimo gruppo troviamo ad esempio Raffaella Cortese, gallerista milanese che non ha bisogno di presentazioni e che nelle scorse settimane, senza ancora comunicare alcunché, si è allargata sulla stessa strada del suo storico spazio prendendo uno store front, con tanto di vetrine, dove per ora ha allestito una collettiva delle opere della galleria.
Lo spazio, che era fino a qualche tempo fa di una libreria, si trova al numero civico 1 di Via Alessandro Stradella (la sede della galleria si trova al 7, in un ex palestra fisioterapica) ed è stato acquistato dalla gallerista non nuova a operazione di… real estate di successo. “In futuro – ci racconta la Cortese – non escludo di utilizzare lo spazio per fare mostre che occupino entrambe le sedi della galleria”.
www.galleriaraffaellacortese.com
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