Colpi che fanno male ad un Paese che non ne ha alcunissimo bisogno. Il Ministero dei Beni Culturali sta per commissariare il Maxxi
Premesso che ci auguriamo che tutto si risolva in una spaventosissima bolla di sapone, siamo costretti a dare una notizia che non avremmo mai voluto dare. Il Ministero dei Beni Culturali sta per commissariare, per questioni di bilancio e di deficit, il suo stesso museo d’arte contemporanea: il Maxxi di Roma. In due anni, stando […]
Premesso che ci auguriamo che tutto si risolva in una spaventosissima bolla di sapone, siamo costretti a dare una notizia che non avremmo mai voluto dare. Il Ministero dei Beni Culturali sta per commissariare, per questioni di bilancio e di deficit, il suo stesso museo d’arte contemporanea: il Maxxi di Roma. In due anni, stando alle note diffuse dal Ministero, il Museo delle Arti del XXI secolo avrebbe accumulato un notevole passivo di bilancio nel 2011 (800mila euro), con un deficit previsionale di 11 milioni di euro per il periodo 2012/2014.
Un errore contabile? Una svista che sarà semplice chiarire? Oppure il peso micidiale della gestione del museo, costoso indipendentemente dalle mostre e dagli eventi che ospita? Lo capiremo nelle prossime ore.
La situazione, e torniamo ai fatti, ha reso impossibile per il consiglio d’amministrazione del museo l’approvazione del bilancio previsionale 2012 anche e proprio a causa dell’ampio passivo del bilancio 2011. Una situazione che però potrebbe non risultare irreversibile: se dovessero arrivare le corrette pezze d’appoggio, il Mibac potrebbe retrocedere nei suoi intenti di nominare un commissario.
La notizia, come accade sovente in questi casi, arriva tempestiva: mentre è in corso una fiera d’arte contemporanea a Milano (il MiArt) e mentre è in fase di avanzata preparazione la fiera d’arte contemporanea proprio di Roma (The Road To Contemproary Art) che proprio sul sistema museale romano punta per aggregare interesse su una città che oggi risulta pesantemente danneggiata nella sua immagine internazionale. Un bel nodo da sciogliere quanto prima: il Maxxi è il più importante spazio per l’arte contemporanea in Italia e, nonostante la recente apertura, il più famoso nel mondo.
La prossime notizie arriveranno al più tardi domattina, poiché proprio al MAXXI è stata convocata una conferenza stampa da parte del Cda, che ha espresso “sorpresa e preoccupazione“. Come dargli torto? Nei fatti, il Mibac si sta autocommissariando, dopo aver tagliato con la scure i fondi al proprio museo d’arte contemporanea, museo che d’altro canto si autofinanzia per una cospicua percentuale. Ripetiamo tuttavia l’auspicio: che non si tratti dell’ennesimo segno di superficialità (per dirla con un eufemismo) del ministro Ornaghi nei confronti della cultura contemporanea di questo nostro bistrattato Paese.
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