Cugini in visita: apre in Italia Artcurial. In una Milano sincopata, che arranca sul fronte interno, ma spopola sul piano internazionale

Con 127 milioni di euro di fatturato nel 2011, e una crescita del 24% rispetto al 2010, si è confermata ancora una volta la importante casa d’aste francese, con un marcato distacco rispetto ai suoi concorrenti. Nel 2011 ha messo a segno anche un grande sviluppo della clientela internazionale, con gli acquirenti stranieri – di […]

Con 127 milioni di euro di fatturato nel 2011, e una crescita del 24% rispetto al 2010, si è confermata ancora una volta la importante casa d’aste francese, con un marcato distacco rispetto ai suoi concorrenti. Nel 2011 ha messo a segno anche un grande sviluppo della clientela internazionale, con gli acquirenti stranieri – di oltre 40 differenti nazionalità – che hanno rappresentato il 62% delle vendite effettuate nelle aste di Parigi e Montecarlo. Dati, questi di Artcurial, destinati ad ampliarsi ulteriormente, visto che la casa d’aste, dopo la recentissima apertura di nuove sedi in a Bruxelles e a Pechino, annuncia ora l’apertura di un ufficio di rappresentanza a Milano.
Una città che non manca mai di rimarcare le proprie contraddizioni: bloccata sul fronte strutturale, titolare di una fiera d’arte come MiArt che – al netto di opinioni contrastanti sull’ultima edizione – non riesce comunque a decollare a livelli che l’ambiente meriterebbe. Una città che poi però sorprende con un’incredibile capacità di attrazione sul fronte internazionale: per citare solo gli ultimi aventi, basta pensare alla recente apertura di un big come Lisson Gallery, all’annuncio dell’arrivo alla direzione dell’Hangar Bicocca di Vicente Todolí, e ora l’interesse per quella che è una tra le prime dieci casa d’aste nel mondo.
La branche milanese di Artcurial avrà il compito di implementare la già fitta rete di relazioni della casa d’aste nel nostro paese, operando sia sul fronte degli acquisti che su quello delle vendite. Attività prospect, mostre in anteprima, giornate expertise e partenariati culturali saranno le principali attività che la sede di Milano avrà il compito di sviluppare. E gli step del debutto sono già stabiliti, con l’esordio che propone una interessante connessione con lo Spazio Vhernier, di cui vi abbiamo parlato – facendovelo vedere in un video – durante la recente MiArt, come sede della mostra di Davide Dormino. La sede del brand pilotato dal collezionista Carlo Traglio, sede anche dell’associazione Acacia, di cui lo stesso è vicepresidente: è qui che – venerdì 11 e sabato 12 maggio – si terrà l’anteprima espositiva di opere di arte contemporanea che  saranno battute in asta nelle prossime sessioni a Parigi. Ancora c’è tempo: altri dettagli li avrete presto, con l’intervista di Artribune ai responsabili della sede milanese…

www.arcurial.com

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Redazione

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