Galleggiante, en plein air, sociale e comunitario. Il progetto FlutuArte reinventa un angolo di Rio de Janeiro. Dalla terra ferma all’acqua: nuovi spazi per i murales
Il Brasile, e in particolar Modo Rio de Janeiro, sono oggi sulla cresta dell’onda: prima la conferenza mondiale dell’ONU sullo sviluppo sostenibile, in programma per giugno 2012, poi i Campionati del Mondo di calcio del 2014 e infine le Olimpiadi del 2016. E, com’è ovvio che sia, anche il mondo dell’arte si aggancia all’attualità, prendendo […]
Il Brasile, e in particolar Modo Rio de Janeiro, sono oggi sulla cresta dell’onda: prima la conferenza mondiale
dell’ONU sullo sviluppo sostenibile, in programma per giugno 2012, poi i Campionati del Mondo di calcio del 2014 e infine le Olimpiadi del 2016.
E, com’è ovvio che sia, anche il mondo dell’arte si aggancia all’attualità, prendendo spunto dai temi della sostenibilità territoriale e puntando su progetti dal forte impatto sociale. Progetti che possano coniugare il bello dell’arte visiva con il diretto coinvolgimento di specifiche comunità. Le artiste Maxine Nienow e Nicolina, per esempio (messicana la prima e di Seattle la seconda, entrambe residenti a New York) hanno ideato FlutuArte, un’esposizione open-air galleggiante. Altri sei gli artisti coinvolti, per cercare di comprendere come la creatività possa relazionarsi con alcuni particolari “spazi pubblici”, che appartengono però a delle piccole comunità. In questo caso, gli spazi individuati sono i tetti delle barche dei pescatori, attraccate nel porticciolo di Rio “Quadrado de Urca”. Qui, gli artisti sono chiamati a realizzare dei
‘murales’, dando vita a una vera e propria galleria a cielo aperto, visibile da molti punti rialzati della città o dagli aerei. Ogni singolo ‘murales’, nell’ottica del rispetto del territorio e del senso comunitario, viene progettato a partire da un dialogo tra gli artisti e i proprietari delle barche. Budget previsto 52mila dollari, da recuperare tramite contributi di diversa natura. Ad oggi le donazioni ammontano a 14mila dollari e la conclusione è prevista per maggio 2012. Suggestiva l’immagine finale, con una processione di sessanta barche dipinte, che sfileranno al tramonto nella splendida cornice del porto.
– Mario Bucolo
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