L’assoluta posizione di Ian Wilson sull’Assoluto. Cronaca di un’irriproducibile Discussion milanese: più che una conversazione, un monologo. Assoluto
“La Conversazione di oggi è sull’Assoluto”. Così Massimo Minini introduceva la Discussion di Ian Wilson tenutasi ieri, 1 aprile, alla Villa Reale di Milano, ovvero alla Galleria d’Arte Moderna. Impossibile riprendere in video, impossibile registrare, impossibile persino scattare fotografie durante la performance, ma almeno trascrivere sarà lecito? Si prendono appunti, questo il tenore del discorso: […]
“La Conversazione di oggi è sull’Assoluto”. Così Massimo Minini introduceva la Discussion di Ian Wilson tenutasi ieri, 1 aprile, alla Villa Reale di Milano, ovvero alla Galleria d’Arte Moderna. Impossibile riprendere in video, impossibile registrare, impossibile persino scattare fotografie durante la performance, ma almeno trascrivere sarà lecito?
Si prendono appunti, questo il tenore del discorso: l’assoluto pervade ogni cosa; l’assoluto è presente in ogni parte della coscienza; la coscienza è assoluta; l’assoluto è ciò che rimane oltre il tangibile; l’esperienza dell’arte è un’esperienza di assoluto; l’assoluto è la coscienza che si raggiunge nell’essere ispirato dall’opera d’arte; nella pura coscienza che si raggiunge nel momento dell’ispirazione artistica gli attributi dell’opera d’arte non esistono più, così come gli attributi della personalità; nel puro stato di coscienza vi è l’assoluto.
Impossibile qualsiasi commento. L’assoluta posizione di Wilson sull’Assoluto è assolutamente non inclusiva di qualsiasi posizione differente. Ma riuscendo a riunire tante persone in una stanza solo per vivere/ascoltare una sua opera d’arte, l’ineffabile Wilson ha dimostrato di avere ragione…
– Giovanna Procaccini
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