Ormai fa tutto lui. A Berlino mettono in cantiere il rinnovamento della Neue Nationalgalerie. E il concorso lo vince David Chipperfield
A presentare i progetti alla commissione sono stati ventiquattro studi di livello internazionale, ma nessuno si è stupito che alla fine l’abbia spuntata lui. In Germania si era già messo in luce con l’intervento sul Museum Folkwang di Essen, e proprio a Berlino aveva fatto un capolavoro con la ristrutturazione del Neues Museum, per la […]
A presentare i progetti alla commissione sono stati ventiquattro studi di livello internazionale, ma nessuno si è stupito che alla fine l’abbia spuntata lui. In Germania si era già messo in luce con l’intervento sul Museum Folkwang di Essen, e proprio a Berlino aveva fatto un capolavoro con la ristrutturazione del Neues Museum, per la quale aveva ricevuto il Mies van der Rohe Award 2011. Ora che in ballo c’era il rinnovamento della Neue Nationalgalerie, peraltro opera dello stesso Ludwig Mies van der Rohe, chi poteva essere il favorito se non David Chipperfield?
I lavori avranno inizio nel 2015 e dureranno poco meno di tre anni, durante i quali il museo resterà chiuso. Si tratterà di un intervento globale, che riguarderà anche la facciata, le superfici a vista, gli impianti di illuminazione e di sicurezza e tutti i servizi. “Sono fiducioso che con David Chipperfield questa icona dell’architettura moderna sia in buone mani – ha dichiarato Hermann Parzinger, Presidente della Prussian Cultural Heritage Foundation -. Nel corso del lavoro svolto insieme nella Museuminsel, ho potuto apprezzare la sua grande sensibilità per l’architettura storica, e la chiarezza concettuale del suo approccio”.
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