Più reale dell’iperreale. È al Marca di Catanzaro la prima italiana dello scultore canadese Evan Penny. E su Artribune arrivano foto e video-blitz dell’opening

I suoi lavori più iconici sono in silicone, alcuno in resina sintetica e bronzo, e molti hanno dimensioni monumentali, con un’altezza di oltre due metri e mezzo. “La sua adesione all’iperrealismo e all’oggetto in quanto tale appare solo una messa in scena, un inganno della mente e dell’occhio”, scrive Alberto Fiz, che cura la mostra […]

I suoi lavori più iconici sono in silicone, alcuno in resina sintetica e bronzo, e molti hanno dimensioni monumentali, con un’altezza di oltre due metri e mezzo. “La sua adesione all’iperrealismo e all’oggetto in quanto tale appare solo una messa in scena, un inganno della mente e dell’occhio”, scrive Alberto Fiz, che cura la mostra con Daniel J. Schreiber. Siamo al Marca di Catanzaro, e la mostra in oggetto è Re Figured, la prima mostra pubblica in Italia dello scultore canadese Evan Penny.

Un evento frutto di una partnership internazionale che coinvolge il museo calabrese insieme alla Stiftung Kunsthalle di Tubingen, al Museum der Moderne di Salisburgo e all’AGO di Toronto. La più importante mostra realizzata sino ad ora dell’artista, con oltre 40 opere accompagnate da una selezione di stampe fotografiche. Si inaugurava ieri, 21 aprile, e resterà visibile fino al 30 giugno: comme d’habitude, Artribune vi regala foto e video-blitz presi all’opening…

Fino al 30 giugno 2012
Via Alessandro Turco 63 – Catanzaro
www.museomarca.com

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Redazione

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