Saloni Updates: e alla Triennale, il design va anche a teatro. Un po’ di foto di Design Dance, ovvero la storia fatta dagli oggetti
Una grande domanda rimane sospesa nel teatro della Triennale: sono gli oggetti a cambiare la storia o è la storia a cambiare gli oggetti? Design Dance, allestimento diretto da Michela Marelli e Francesca Molteni, scene di Margherita Palli, racconta sulla scena la storia del design. In uno spettacolo della durata di circa un’ora e mezza […]
Una grande domanda rimane sospesa nel teatro della Triennale: sono gli oggetti a cambiare la storia o è la storia a cambiare gli oggetti? Design Dance, allestimento diretto da Michela Marelli e Francesca Molteni, scene di Margherita Palli, racconta sulla scena la storia del design. In uno spettacolo della durata di circa un’ora e mezza 456 icone del design, tra lampade, caffettiere, pouf e radio, dodici tra attori, danzatori e acrobati, e qualche tentativo di rispondere al quesito.
Il design come “anticipatore” dell’allunaggio del 1969, espressione della volontà delle donne e delle loro nuove esigenze, pezzo di storia personale di un designer geniale o figlio dei tempi che chiedono una rivoluzione, volontà di semplificare la vita degli uomini, necessità di anteporre a tutto il valore della bellezza, nella convinzione che non l’utile sia bello, ma il bello sia utile.
Cesare Cassina, Achille Castiglioni, Giò Ponti, Vico Magistretti, Enzo Mari e tanti altri. Sono i loro oggetti a danzare sul palco. Sono idee che hanno avuto la leggerezza del legno, la modestia della plastica o l’opacità dell’alluminio, e fanno parte della nostra vita. Uno spettacolo multimediale e corale in cui gli oggetti non sono asserviti alla regia e ai testi ma ne decidono le sorti. Per chi non c’era, qualche passaggio nella nostra fotogallery…
– Silvia Moretti
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