A Basilea, per i campionati mondiali dell’arte. Ci sarà anche Scope Fair, e ci saranno anche sei gallerie italiane
Dodici anni di vita, con oltre 50 fiere d’arte all’attivo, un fatturato di oltre 300 milioni di dollari – sarebbe interessante capire come lo hanno calcolato… – e oltre 500mila visitatori. Con questi dati, che registriamo col beneficio dell’inventario, Scope si affaccia per il sesto anno sulla piazza di Basilea, una delle consorelle di maggior […]
Dodici anni di vita, con oltre 50 fiere d’arte all’attivo, un fatturato di oltre 300 milioni di dollari – sarebbe interessante capire come lo hanno calcolato… – e oltre 500mila visitatori. Con questi dati, che registriamo col beneficio dell’inventario, Scope si affaccia per il sesto anno sulla piazza di Basilea, una delle consorelle di maggior sfolgoro di Art Basel.
Presente anche a Miami e New York, nella tappa svizzera – programmata fra il 12 e il 17 giugno – la rassegna schiera un’ottantina di gallerie internazionali nella storica location della Kaserne, a pochi isolati di distanza dalla Messe Basel. E anche qui fanno la loro bella presenza la gallerie nostrane, sei in totale, con la solita prevalenza delle milanesi – Fabbrica Eos, Primo Marella, Officine dell’Imagine, The Flat – Massimo Carasi -, affiancate dalla torinese Gagliardi Art System e da Oltre Dimore (Bologna).
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