La Battaglia di Berlino del 1945? Un capolavoro. Tanto che Żmijewski la ricostruisce nella sua Biennale. Indossate un elmetto, ecco foto e video

Non sappiamo se la cosa cambierà radicalmente l’idea che vi siete fatta della settima Berlin Biennale, o se addirittura vi spingerà ad andarci di persona, presi da irrefrenabile passione. Potrebbe accadere, più che ai lettori addetti o appassionati d’arte, ai patiti di storia moderna, alle tante war victims maniache di strategie e di memorabilia militari. […]

Non sappiamo se la cosa cambierà radicalmente l’idea che vi siete fatta della settima Berlin Biennale, o se addirittura vi spingerà ad andarci di persona, presi da irrefrenabile passione. Potrebbe accadere, più che ai lettori addetti o appassionati d’arte, ai patiti di storia moderna, alle tante war victims maniache di strategie e di memorabilia militari.
Ma insomma, di che state parlando, e soprattutto perché ne parlate su Artribune? Parliamo della Battaglia di Berlino del 1945, lo spettacolare scontro dei mesi di aprile e maggio del ’45 nel quale si identifica la sconfitta del Terzo Reich e la resa finale di Berlino. Opera dell’Armata Rossa, che entra in Germania dalla Polonia, ingrossata dalla Prima Armata polacca.

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Un momento cruciale nei meccanismi di costruzione dell’identità nazionale dei due paesi confinanti. Merce imperdibile per il curatore “politico” Artur Żmijewski, che infatti ha chiesto all’artista e storico Maciej Mielecki di ricostruire la battaglia, in collaborazione con un gruppo di attori polacchi specializzati in ricostruzioni storiche. Certo, il tutto è andato in scena nel giorni della vernice, in spazi pubblici fra Berlino e Varsavia. Ora resta in esposizione la documentazione dell’evento, esposta negli spazi della Deutschlandhaus. Artribune accorcia i tempi, e vi propone qui foto e video…

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Redazione

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