La Habana Updates: tappeti di Carlos Garaicoa come passerella di lusso per il via alla Biennale. Ecco tutte le foto dell’opening caraibico
Inaugurazione ufficiale nella giornata dell’11 maggio – in Italia era già piena notte – per la Bienal de La Habana. Pochi fronzoli istituzionali, per un percorso che parte da qui per trasformarsi in un progetto “diffuso”, con opening programmati di ora in ora, tra musei e spazi espositivi. Fra i primi a presentarsi ad un […]
Inaugurazione ufficiale nella giornata dell’11 maggio – in Italia era già piena notte – per la Bienal de La Habana. Pochi fronzoli istituzionali, per un percorso che parte da qui per trasformarsi in un progetto “diffuso”, con opening programmati di ora in ora, tra musei e spazi espositivi. Fra i primi a presentarsi ad un folto pubblico di locali, turisti, curiosi ed addetti ai lavori c’è, al Centro Wifredo Lam, Carlos Garaicoa, con una personale – da visitare rigorosamente senza scarpe – dedicata ai suoi tappeti della serie Fin de silencio, una passeggiata immaginaria per L’Avana, tra pensieri, ricordi, ombre proiettate.
Poi la performer FeFa, in passerella in abiti orientali, che con Maria Magdalena Campos-Pons e Neil Leonard inscena un botta e risposta sotto il titolo A continuacion. Infine Jorge Pardo, la cui opera, costruita grazie all’utilizzo di macchinari di lavoro, sarà programmaticamente pronta solo a fine Biennale. Tappa alla Galeria Origenes – e benvenuto con performer che offrono zucchero filato – per la doppia personale di Mujeres Publicas, collettivo politico artistico che mette il femminismo al centro della sua poetica, e il sudafricano Steven Cohen.
– Santa Nastro
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