New York Updates: cercando di capire come è Pulse Art Fair. Photogallery e prime impressioni dal Metropolitan Pavilion
Fiera scorrevole, magari piacevole, ma poche le vibrazioni. I galleristi? Dichiarano di avere avuto una mattinata indaffarata, con un’abbondante affluenza di visitatori, tra cui interessanti collezionisti. Come c’era da aspettarsi, ad una certa ora pubblico generico e collezionisti hanno preso la strada di Randall’s Island Park per scoprire le novità di Frieze. Ma torniamo a […]
Fiera scorrevole, magari piacevole, ma poche le vibrazioni. I galleristi? Dichiarano di avere avuto una mattinata indaffarata, con un’abbondante affluenza di visitatori, tra cui interessanti collezionisti.
Come c’era da aspettarsi, ad una certa ora pubblico generico e collezionisti hanno preso la strada di Randall’s Island Park per scoprire le novità di Frieze.
Ma torniamo a Pulse. Jean-Luc Richard, della Galerie Richard, ci racconta di essere piuttosto soddisfatto dell’inizio della fiera: un paio di pezzi importanti sono già stati venduti e l’interesse suscitato dai collezionisti fa ben sperare a risultati positivi. Il gallerista, che ha aperto lo scorso settembre una sede a New York, oltre a quella già esistente a Parigi, è entusiasta dei collezionisti americani: informati, decisi e rapidi nelle decisioni d’acquisto. Interessante la Galleria Zemack Contemporary Art, la cui direttrice, Erez Zemack, racconta con entusiasmo e attesa la sua seconda esperienza a Pulse. Positivo anche l’inizio fiera della Galerie Ernst Hilger e della Galleria Habana di Cuba.
Al piano di sopra del Padiglione che ospita la fiera, si trova Impulse, sezione dedicata alle piccole personali, che raccoglie i lavori degli artisti emergenti. Tutto il resto nella nostra ampia fotogallery.
– Federica Morandi
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