New York Updates: il ritorno di Pulse. Qualità altalenante al Metropolitan Pavilion. Ne parliamo anche con il direttore della fiera collaterale
Pulse torna a New York per la seconda volta consecutiva. Segue le grandi fiere attraendo piccole gallerie. Purtroppo, a differenza di altre fiere minori, come Volta o Nada, Pulse non ha un focus deciso sulla qualità. Artisti interessanti non se ne vedono troppi… Il vero problema di Pulse è che pare non avere ancora deciso […]
Pulse torna a New York per la seconda volta consecutiva. Segue le grandi fiere attraendo piccole gallerie. Purtroppo, a differenza di altre fiere minori, come Volta o Nada, Pulse non ha un focus deciso sulla qualità. Artisti interessanti non se ne vedono troppi… Il vero problema di Pulse è che pare non avere ancora deciso se puntare a promuovere gallerie giovanissime o gallerie di mezza età. Fatto sta che il mix risulta un po’ caotico.
Salta subito all’occhio il bel lavoro di Emil Lukas, che ormai raggiunge cifre altissime: 18.000$, assolutamente meritati, da Hosfelt Gallery. Ci sono grafiche di Jeff Koons da 40.000$, fotografie di Marilyn ed edizioni di Ed Ruscha. Dall’Austria Hilger Modern Contemporary ci vuole spiegare chi sia Massimo Vitali: 35.000$ per una foto di grande formato scattata sui lidi catanesi. Come galleria giovane, con “one solo show” la palma va a Balzer Art Projects, col trentaduenne Andreas Bauer, il quale ritaglia spazi architettonici da riviste. Il genere non è certo nuovo, ma rispettiamo la qualità e l’accento assai marcato sull’aspetto architettonico, così caro agli svizzeri. Nel video, una breve intervista con il direttore di Pulse giusto durante la preview.
– Viola Romoli
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