OK, accetto la scommessa. Partono le nuovissime Spring art fairs newyorkesi, ecco tutte le italiane pronte al via
Neanche due mesi dall’Armory week, e la barra del timone torna saldamente nelle mani di New York: partono le nuovissime Spring art fairs, evento destinato a restare probabilmente come la novità più forte dell’anno fieristico globale. Lanciato dalla sfida proposta da Frieze, determinata a ritagliarsi un’art week alternativa sulla piazza newyorkese; ed in breve raccolto […]
Neanche due mesi dall’Armory week, e la barra del timone torna saldamente nelle mani di New York: partono le nuovissime Spring art fairs, evento destinato a restare probabilmente come la novità più forte dell’anno fieristico globale. Lanciato dalla sfida proposta da Frieze, determinata a ritagliarsi un’art week alternativa sulla piazza newyorkese; ed in breve raccolto da altre due rassegne che ci hanno creduto, Nada e Pulse. Artribune, come al solito, si sta organizzando per offrirvi news in presa diretta degli eventi principali: ma intanto andiamo a dare uno sguardo sulla risposta delle gallerie italiane alla nuova chiamata da oltreoceano.
Risposta più che positiva quella fornita alla “capofila” Frieze, con ben nove operatori nostrani pronti ai blocchi a Randall’s Island. Sempre in prima linea il gruppo milanese, con Raffaella Cortese, Massimo De Carlo, kaufmann repetto e Giò Marconi; ci sono poi Alfonso Artiaco da Napoli, Continua da San Gimignano, Massimo Minini da Brescia, Franco Noero da Torino, mentre l’altra partenopea T293 si piazza nella sezione Focus. Maggiore cautela invece rispetto alle fiere satellite – pur di lusso -, in attesa forse di verificarne la validità dopo questa prima edizione: c’è la sola 1/9unosunove (Roma/Milano) a Nada, mentre nessun connazionale opta per Pulse.
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