Roma Updates: l’asta dei giovani artisti di Wannenes fa i conti con la crisi. Nonostante lo scopo ‘benefico’, un po’ troppi invenduti a Palazzo Borghese. Bene Ozzola, Andreotta Calò, Tadiello e Frosi
Il nome dell’iniziativa era Prospettive Italiane, e doveva dare lo start all’idea di una collezione per l’Amaci, l’associazione dei musei d’arte contemporanea. Il tutto organizzato da Wannenes, casa d’aste genovese con l’intenzione di sbarcare a Roma e di esordire nell’arte contemporanea. La collezione Amaci è partita, con le opere di Sergio Breviario e di Chiara […]
Il nome dell’iniziativa era Prospettive Italiane, e doveva dare lo start all’idea di una collezione per l’Amaci, l’associazione dei musei d’arte contemporanea. Il tutto organizzato da Wannenes, casa d’aste genovese con l’intenzione di sbarcare a Roma e di esordire nell’arte contemporanea.
La collezione Amaci è partita, con le opere di Sergio Breviario e di Chiara Camoni selezionate e acquisite tra quelle offerte all’incanto, ma per quanto riguarda l’asta rivolta ai collezionisti i risultati non hanno confermato le attese. Le vendite non sono mancate, i collezionisti hanno gremito le magniloquenti sale di Palazzo Borghese durante la serata di sabato 26 maggio, ma la percentuale degli invenduti è stata un po’ superiore alle aspettative a conferma del complicatissimo periodo economico che non invoglia appassionati ed investitori ad esporsi. Erano presenti i Leopardi Berlingieri, Bianca Attolico (che si è aggiudicata il lavoro di Giorgio Andreotta Calò), Federica Ruggeri e Paolo Agliardi. Era assente, purtroppo (ma lo stesso discorso vale per la fiera e per un po’ tutto), quel po’ di entusiasmo senza il quale tutto diventa molto molto più difficoltoso.
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