Spettacoli a cielo aperto, aperitivi e musica nei musei, performance sotto le stelle. Anche a Roma, al Chiostro del Bramante, parte la stagione della movida culturale
Tempo quasi d’estate. Nell’aria che sa di alloro e gelsomino già arrivano i primi indizi di salsedine e scirocco. Le ultime settimane di maggio mettono in fila serate ormai troppo calde, irrequiete. Comincia, città per città, a decollare la consueta offerta di eventi en plein air, menu di concerti, aperitivi e spettacoli da consumare sotto […]
Tempo quasi d’estate. Nell’aria che sa di alloro e gelsomino già arrivano i primi indizi di salsedine e scirocco. Le ultime settimane di maggio mettono in fila serate ormai troppo calde, irrequiete. Comincia, città per città, a decollare la consueta offerta di eventi en plein air, menu di concerti, aperitivi e spettacoli da consumare sotto le stelle, tra mix di cultura e allegra movida. Piazze, palazzi storici, cortili antichi, terrazze: è tutto un fiorire di programmi, tutto uno schiudersi di luoghi e nuove traiettorie urbane.
A Roma, a partire dal 15 maggio, prende il via la rassegna del Chiostro del Bramante, un ciclo che attraverserà l’intera stagione estiva, aprendo le porte ai giovani artisti di tutte le discipline creative. VARI(e)AZIONI, dedicata a progetti di arti visive e performative, ma anche di teatro e musica, occuperà gli spazi del cortile interno e del loggiato superiore e inferiore, cominciando dal tramonto con aperitivi, spettacoli e dj set, tutti con ingresso gratuito.
Più di cento le proposte vagliate, per giungere a una programmazione articolata e dinamica. Si comincia con l’Orkestamp di Matteo Fioretti e Rosanna Grisorio, in arte mer.Artproject, e il loro Concerto Inchiostro: fogli e stampanti accordati come atipici strumenti, per un concerto poliritmico di sinfonie del quotidiano, laddove il rumore si tramuta in musica, mentre echi noise si raccolgono nel silenzio astratto di un paesaggio di città. Segue il Dj set di Arnaud Fossier.
E così si va avanti, nella splendida cornice capitolina, fino alle metà di luglio. Tra i tanti appuntamenti: i sintetizzatori, i campionatori e le drum machine dei Blues Implosion (che nel nome fanno il verso ai celebri Blues Explesion di Jon Spencer), tra melodia, electro radicale e acid noise; La Noia Di Barney con Le abitudini alimentari della Luce, sound performance intimista in cui il folk incontra l’elettronica ambient; Vinicius Jayme Vallorani con Not so Fibonacci, pannelli in acciaio, smerigliatrici e strumenti musicali elettronici, per dissacrare le atmosfere cinquecentesche dello spazio; danza contemporanea come work in progress tra le antiche arcate del chiostro, con Stealm Perfoming Dancer; pop, rock, cantautorato e ancora contaminazioni electro per il progetto musicale partorito dai giovani romani Bells in Autumn; gli allievi della Link Academy di Roma, diretta da Alessandro Preziosi, con una performance interdisciplinare che pesca della straordinaria tradizione della commedia dell’arte italiana.
Evento speciale il 19 maggio, per la Notte dei Musei. Apertura fino alle ore 24, biglietto ridotto a 5 euro per la mostra in corso, Mirò! Poesia e Luce, e i due concerti del chitarrista brasiliano Kiko Loureiro, direttamente dalle scorribande heavy degli Angra, e di Fabio Di Biagio con il suo progetto Reagente 6, un viaggio emozionale tra Oriente e Occidente, rievocando timbri e atmosfere del Mediterraneo.
– Helga Marsala
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