Sulla Biennale di Massimiliano Gioni ancora non si sa nulla. Ecco invece cosa farà Gabriella Belli con i suoi Musei Civici di Venezia. Tutte le novità del 2013
Una Gabriella Belli in forma smagliante ha raccontato – a margine della presentazione della prossima grande mostra, dedicata a Francesco Guardi e ospitata dopo l’estate al Museo Correr – tutte le novità della Fondazione Musei Civici di Venezia, una delle più grandi e composite piattaforme culturali del paese. Novità e innovazioni (è in preparazione anche […]
Una Gabriella Belli in forma smagliante ha raccontato – a margine della presentazione della prossima grande mostra, dedicata a Francesco Guardi e ospitata dopo l’estate al Museo Correr – tutte le novità della Fondazione Musei Civici di Venezia, una delle più grandi e composite piattaforme culturali del paese.
Novità e innovazioni (è in preparazione anche una app per smartphone, di cui in effetti si sentiva la mancanza, ed è pronto il nuovo portale) che a vario titolo andranno ad impattare su tutti gli 11 siti museali della Fondazione, sulle cinque biblioteche, sui depositi e, in definitiva, su tutti i due milioni (!) di visitatori che ogni anno percorrono gli edifici di proprietà della Fondazione.
Gli spunti più interessanti provengono da quelli che forse sono gli spazi più importanti del network: il Museo Correr e Ca’ Pesaro. Il museo in piazza San Marco beneficerà di un grande riassetto delle collezioni, come abbiamo già anticipato, nel segno di Carlo Scarpa, l’architetto che negli anni Sessanta curò un allestimento che, a tutt’oggi, è ancora considerato un “manuale” di museografia, e al quale si cercherà di fare riferimento. Tutto questo già nel 2012, ma nel 2013? Cosa proporrà il Correr nell’anno della Biennale d’Arte? Dopo l’attuale mostra di Klimt e l’appena presentata mostra sul Guardi, sarà la volta del ritorno a Venezia di Édouard Manet: una grande rassegna concepita assieme al Musée d’Orsay, detentore del corpus di opere dell’artista di maggiore qualità.
Passiamo a Ca’ Pesaro che la nuova direzione artistica della Fondazione – Gabriella Belli, appunto – punta a collocare nel grande firmamento dei musei internazionali dedicati al Novecento. Anche grazie a nuove acquisizioni e comodati, come quello di Robert Rauschenberg, finora assente dalle collezioni lagunari, che è arrivato dalla collezione di Ileana Sonnabend. Qui per il 2013, in onore della Biennale d’Arte curata da Massimiliano Gioni, si cambierà tutto l’allestimento e il display della collezione (verranno ricavati anche nuovi spazi). E verrà proposta la terza tappa del percorso attraverso la grande arte inglese che è transitata a Venezia negli ultimi anni. Dopo Francis Bacon e Lucian Freud, sarà la volta di Anthony Caro. Il partner, sempre di prestigio assoluto, sarà la Tate, e la mostra sarà curata da Nicholas Serota.
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